Nudo nel giardino della vicina

Il processo: viene assolto perché drogato

Un giardino (Torres)

Un giardino (Torres)

Rovigo, 19 aprile 2016 - E’ entrato nudo nel giardino della vicina di casa rivolgendogli contro frasi senza senso.

Un nordafricano di 40 anni per quel fatto che si era verificato nel 2011 a Ceneselli è finito a processo con l’accusa di violazione di domicilio e atti contrari alla pubblica decenza.

Il giudice del Tribunale di Rovigo ieri ha deciso che quel 40enne non è imputabile e dunque non può essere condannato per quel gesto alquanto bizzarro. Dalla documentazione fornita dalla difesa infatti è risultato che il marocchino si sia spogliato e sia andato a trovare la vicina di casa sotto gli effetti degli stupefacenti di cui faceva uso abituale.

Era una mattina di marzo del 2011, quando una donna, residente in quartiere centrale di Ceneselli si è recata in giardino per stendere i panni. Ad un certo punto si è trovata davanti un ragazzo nord africano completamente nudo, arrivato all’interno della sua proprietà saltando la recinzione.

La donna, spaventata, aveva il marocchino ad andarsene, ma quest’ultimo non ne voleva sapere ed è rimasto immobile, senza vestiti davanti alla 50anne che per un attimo ha temuto il peggio. Ad un certo punto il nord africano si è messo ad urlare frasi senza senso, rivolgendosi alla donna la quale è corsa in casa a chiamare subito le forze dell’ordine.

Dopo pochi minuti, a calmare l’extracomunitario i militari della stazione di Ceneselli e i medici del 118 che avevano accompagnato l’uomo al pronto soccorso, visto lo stato confusionale in cui si trovava.

Sottoposto agli esami del sangue era infatti emerso che i 40enne aveva assunto della droga. E proprio a casa degli effetti dello stupefacente consumato, si era presentato dalla vicina di casa senza vestiti, saltando la recinzione dei vicini. Per quel gesto l’accusa aveva chiesto 9 mesi di reclusione, ma il giudice, visto al documentazione che attestava l’incapacità di intendere e di volere del nordafricano a causa del consumo di droga, non ha ritenuto imputabile al 40enne i reati per i quali era finito a processo.