Ingranano la marcia e speronano la polizia

Presi due spacciatori davanti al centro commerciale La Fattoria

I due marocchini sono stati arrestati dalla squadra mobile

I due marocchini sono stati arrestati dalla squadra mobile

Rovigo, 22 novembre 2014 - Non solo stavano guidando nascondendo due panetti di hashish sotto al tappetino dell’auto, per un totale di 200 grammi. Ma alla vista della polizia, che ha cercato di fermarli per un controllo, hanno tentato di scappare e non riuscendoci hanno speronato facendo retromarcia uno dei due equipaggi della mobile di Rovigo, danneggiando il veicolo. La corsa folle è andata in scena davanti al centro commerciale La Fattoria.

Sono finiti in manette, quindi, due giovani di origine marocchina, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due sono stati arrestati mercoledì sera scorso, verso le 20.30. Proprio a quell’ora, infatti, due equipaggi della mobile stavano transitando davanti al centro commerciale La Fattoria. La loro attenzione è stata attirata da un’auto vecchia e scassata, una Peugeut 206, a bordo della quale viaggiavano due giovani stranieri. Gli uomini del reparto guidato da Bruno Zito, quindi, hanno pensato bene di fermare il veicolo per identificarli. Ma alla vista dello stop si è scatenato il parapiglia. La 206 prima ha tentato di scappare, poi, bloccata davanti e dietro dalle due auto della mobile ha ingranato la retromarcia, speronando la vettura della polizia che stava dietro. Il tutto nella rotatoria davanti al centro commerciale, attirando l’attenzione di tutti i passanti.

La loro mossa, però, è servita ben a poco: i due uomini alla fine hanno dovuto fermarsi. Dopo averli identificati, gli uomini della mobile hanno provveduto alla perquisizione del mezzo. Trovando, nascosti sotto al tappetino, due panetti di hashish da 100 grammi ciascuno, per un totale di 200 grammi. I due sono quindi stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Si tratta di Mohammed Mouachim, di 36 anni, di origini marocchine ma cittadino italiano in quanto sposato con una giovane ferrarese, che guidava il veicolo, e di Imad El Orche, di 29 anni, marocchino residente a Rovigo. Entrambi sono stati arrestati in flagranza di reato, su disposizione del pubblico ministero di turno, Monica Bombana.

Per i due, ieri mattina, si è celebrato il processo per direttissima. L’arresto è stato convalidato, mentre l’avvocato Michela Ferrati ha chiesto i termini di difesa e l’udienza è stata posticipata al 9 dicembre. Nel frattempo, i due rimangono denunciati con la misura cautelare dell’obbligo di dimora.