A lezione di giornalismo col Carlino E i bimbi si trasformano in "penne"

Grande esperienza per gli alunni della primaria Fornace Fagioli in classe col nostro cronista: "Questo lavoro ci piace molto"

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È stata una grande esperienza formativa per i piccoli delle quinte A e B della scuola primaria Fornace Fagioli di Osimo quando il Carlino ha fatto visita in classe per spiegare come si scrive un articolo di giornale. Gli studenti hanno chiesto al giornalista Andrea Massaro, in aula per la lezione, tutto sul suo lavoro, prendendo appunti: è proprio il caso di dire "Piccoli giornalisti crescono", come ha titolato uno dei ragazzini che ha scritto il resoconto della mattinata. Alla maestra di italiano e ai giovani è andata una copia del giornale del 1885 in ricordo dell’incontro. "Grazie a questo incontro gli alunni hanno fatto una nuova esperienza che potrebbe essergli loro utile nella vita e hanno scoperto un mondo a loro sconosciuto", dice un altro che ha titolato "In classe con un giornalista". "Oggi a scuola è venuto a farci visita Andrea Massaro che ci ha spiegato l’esperienza di giornalista, una vera e propria avventura – racconta un altro, chiamandolo "l’esperto di giornali" -. Per iniziare un giornalista deve dire sempre la verità e poi ci ha detto pure che esiste il timone giornaliero che indica le parti del giornale. Mi è piaciuta questa lezione, una ricca esperienza di vita". Lo stesso pensiero che ha avuto un suo compagno: "All’inizio si è presentato, poi noi gli abbiamo fatto delle domande e lui le ha risposte tutte, non so veramente come abbia fatto. Erano tante e svariate – dice "Un giornalista in classe per spiegarci il suo mestiere" -. Successivamente ci ha spiegato che cosa è il timone. È stata una mattinata molto interessante e curiosa". Poi c’è un altro che per "Un incontro con il giornalista", scrive: "È interessante scoprire argomenti nuovi che non sappiamo; ci ha anche incoraggiato a essere curiosi e a volte a prendere il giornale in mano per informarci e sapere notizie sul mondo esterno. Ancora non so se vorrò fare da grande il giornalista ma quando dovrò decidere credo che forse è proprio questo il lavoro che mi piacerebbe fare". "Ci ha mostrato la differenza tra i giornali moderni e quelli del 1885, come era ed è composto un giornale, le sue parti. Il giornalista per due ore, senza sosta, ha approfondito le conoscenze sulla cronaca e sul giornalismo", dice il coetaneo per "Una mattina col giornalista". "Sulla via del giornalismo" spiega: "È stata una spiegazione basata sui punti chiave che caratterizzano la veridicità e la purezza dell’informazione reperita non facilmente dal giornalista. Curiosa la nascita del Resto del Carlino che veniva dato come resto comprando un sigaro".

Silvia Santini