Acque agitate per il futuro del porto turistico

Il Comune ha bloccato la pratica di acquisizione totale della Gestiport, per l’opposizione si punta alla privatizzazione. Difficoltà anche al Club Nautico

Migration

È giallo sul futuro di Gestiport, la società che gestisce lo specchio acque del porto: durante l’ultima seduta del consiglio comunale l’Amministrazione ha ritirato la pratica per la totale acquisizione e l’ha rinviata in commissione. Il timore che aleggia da tempo tra diportisti e assidui frequentatori del porto è quello di una prima acquisizione per poi trasformare il porto turistico peschereccio a gestione privata. Una pratica difficile se non impossibile da realizzare a causa dei tanti vincoli che ne conseguono. L’opposizione ha infatti sollevato dubbi sull’iter dell’Amministrazione e ora pesa anche la manifestazione d’interesse avanzata da parte della Federazione Italiana Vela per acquisire le quote della Gestiport.

Il Comune detiene il 72,5% delle quote e vorrebbe acquisire il resto: fino a qualche mese fa, sembrava possibile la trasformazione in azienda speciale, le cui pratiche si sarebbero arenate. Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, il sindaco ha ribadito la volontà di lasciare il porto pubblico, ma secondo l’opposizione questa non sarebbe la strada da intraprendere se così fosse. Inoltre, il rinvio della pratica è stato un atto dovuto per un’incongruenza sul numero di azioni da acquistare, la pratica è attesa in consiglio prima di Natale: "Si vuole procedere con l’azienda speciale, o si vuole procedere con un altro percorso che magari includa qualche privato?" spiegano i gruppi di opposizione.

Terremoto anche al Club Nautico dove, dopo le dimissioni del presidente si cerca di formare un nuovo direttivo, nonostante le difficoltà in corsa che interessano anche la squadra agonistica della Scuola Vela che, proprio per le difficoltà economiche sta perdendo pezzi: tra i piccoli atleti senigalliesi ci sono anche alcuni membri entrati nel giro della nazionale, questo è un altro fattore che sta spingendo la Fiv ad effettuare investimenti sulla spiaggia di velluto, individuandola come possibile polo per la vela nell’Adriatico.

La Federazione, che ha mostrato interesse anche sull’ex azienda di soggiorno e l’ex hotel Bagni, entrambi da riqualificare e più volte finiti all’asta, potrebbe rappresentare un volano per il turismo senigalliese, ampliando così il segmento del turismo sportivo su cui aveva lavorato la precedente amministrazione e di cui ne ha raccolto il testimone la nuova, proseguendo infatti con eventi sportivi di rilievo nazionale.