Al supermercato tutti con la mascherina

Nonostante non sia più obbligatoria, all’iper della Baraccola commessi e clienti hanno regolarmente la protezione per non rischiare

Migration

di Andrea Massaro

Le abbiamo prima odiate. Ce le saremmo strappate dalla faccia anche in un luogo affollato tanta era la scarsa abitudine ad indossarle. Le difficoltà respiratorie, l’insofferenza verso qualcosa che ti opprime il fiato. Per chi porta gli occhiali, poi, una vera disgrazia, specie d’inverno quando fa freddo e le lenti puntualmente si appannano per il contrasto con l’aria calda che emana il nostro corpo.

Eppure le tanto vituperate mascherine ormai sono entrate di diritto a far parte del nostro vivere comune. Non c’è persona che non se la porti dietro anche se deve andare semplicemente a fare una passeggiata all’aria aperta, dove in realtà non servirebbe. L’allentamento delle misure deciso dal Governo con l’ultimo decreto, con il quale non rende più obbligatorio indossare la mascherina in alcuni luoghi chiusi frequentati (ad esempio i supermercati) potrebbe lasciar pensare che milioni di italiani abbiano messo nel cassetto le odiate protezioni.

E invece, come spesso accade, qualcosa che fino a due anni fa non faceva parte del nostro costume, ora è diventato quasi imprescindibile. Lo abbiamo testato con mano a Spazio Conad, il più grande ipermercato di Ancona. All’interno del centro commerciale della Baraccola, ma soprattutto tra le corsie dell’ipermercato, il 95% delle persone che abbiamo incrociato indossava regolarmente la mascherina. Dai commessi ai clienti, quasi tutti avevano la protezione. In un’ora di tempo che abbiamo stazionato tra corsie e scaffali, avremmo visto al massimo tre persone completamente libere dalla protezione facciale.

Altri la indossavano ma senza usare le dovute precauzioni, ovvero al di sotto del naso: in quel caso, come ben si sa, è come non averla. Per il resto la popolazione anconetana resta ligia ai dettami anti covid d’inizio pandemia: è cambiato poco nulla, in termini di protezione, da quando i contagi si moltiplicavao e gli ospedali andavano in sofferenza. Di Covid purtroppo si continua a morire, anche se i vaccini hanno dato una decisiva sterzata in questo senso, riducendo di molto il livello delle infezioni e soprattutto delle possibili conseguenze letali del virus. Nonostante tutto, però, le persone si comportano in maniera coscienziosa.

E questo bisogna sottolinearlo, perchè è semplice al giorno d’oggi prendere in mano uno smartphone e vomitare luoghi comuni sui social, rischiando di amplificare e ingrassare la platea di chi gioca allo sfascio con il solo scopo di destabilizzare e mettere in crisi le certezze che arrivano dalla scienza.

Dall’ipermercato agli altri negozi del centro commerciale, la musica non cambia: quasi tutti indossavano regolarmente la mascherine anche per scegliere un paio di scarpe, un vestito, per comprare gli occhiali o un mazzo di fiori. Maggiore libertà ai bar e nelle gelaterie e pizzerie, dove per mangiare o bere un caffé la mascherina si è costrtetti ovviamente a toglierla. Ma se il buongiorno si vede dal mattino...