All’ex Caterpillar è ripresa la produzione

Issate le bandiere della nuova proprietà Imt con dieci operai impegnati nella produzione di un "kit" per la Lamborghini: due turni di lavoro

All’ex Caterpillar è ripresa la produzione

All’ex Caterpillar è ripresa la produzione

Chiusura della sede TeamSystem a Fontedamo, prosegue il braccio di ferro tra azienda e sindacati. Nessuna apertura sull’allestimento di una sede di coworking anche a Jesi da aggiungere a quelle di Fabriano e Ancona. Dall’incontro di venerdì sono arrivate solo piccole aperture su un maggiore utilizzo dello smartworking, un 20% in più, per i 300 dipendenti che saranno trasferiti a Pesaro. Nessuna novità su agevolazioni per il trasporto a Pesaro.

Ma intanto c’è anche una buona notizia sul fronte delle aziende del territorio: è partita la produzione alla Imt (ex Caterpillar). In via Roncaglia sono state issate le bandiere, dell’azienda, dell’Europa e dell’Italia e venerdì hanno varcato i cancelli i primi dieci operai, diversi dei quali erano a Teramo per la formazione.

E’ partita davvero la produzione di pezzi Lamborghini attesa da tempo. Venerdì il primo turno ha lavorato dalle 8 alle 14 e il secondo dalle 14 alle 22. Ma da domani (lunedì) si lavorerà su 2 turni. Sono rientrati al lavoro dopo due anni e mezzo di stop e di cassa integrazione non solo dieci operai, ma anche due carrellisti e due addetti alla portineria che si aggiungono ai 7 impiegati che già lavorano per le produzioni in altri stabilimenti italiani. Manca ancora l’insegna che però è stata ordinata.

Si tratta di una prima piccola produzione da parte dei dieci dipendenti di pezzi Lamborghini, una sorta di kit sperimentale che poi dovrà essere validato. Nelle scorse settimane si è proceduto ad alcuni lavori di ripristino capannone: è stata sistemata la pavimentazione e la rete internet e si è proceduto alla realizzazione delle calate elettriche per predisporre l’arrivo della prima linea di lavorazione Lamborghini.

Venticinque dipendenti (dei 96 totali sui 189 che erano al momento dell’addio della multinazionale americana due anni e mezzo fa) hanno raggiunto nei mesi scorsi lo stabilimento Imr di Teramo per la formazione. Tornando alla TeamSystem venerdì sindacati hanno espresso la loro insoddisfazione per la nuova proposta aziendale. E’ stato chiesto un incremento della percentuale di smart working per chi non aderisce al light friday e un ripensamento sulla possibilità del coworking a Jesi dove risiedono molti dei dipendenti dell’azienda informatica. L’azienda ha garantito il mantenimento degli spazi di coworking di Fabriano ed Ancona. I lavoratori si riuniranno in assemblea sindacale la prossima settimana per decidere le azioni da intraprendere.

Sara Ferreri