Arrivano piscina olimpica e poligono da tiro

Il Comune ha avuto accesso alla candidatura per ottenere i finanziamenti Pnrr. Vasche scoperte di 50 metri per venticinque

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di Giuseppe Poli

Una piscina olimpica all’aperto e un poligono di tiro per Ancona: sono due progetti tra quelli contemplati dai finanziamenti relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che dovrebbero presto finire per arricchire l’impiantistica sportiva della città. Il Comune di Ancona, infatti, ha annunciato ieri di aver approvato le candidature per l’accesso ai finanziamenti di due avvisi pubblici contenuti nella missione 5 del Pnrr - inserito all’interno del programma Next Generation dell’Unione Europea concordato in risposta alla pandemia - il primo con lo scopo di realizzare interventi di recupero di aree urbane con nuovi impianti sportivi, cittadelle dello sport, impianti polivalenti indoor e impianti natatori, il secondo con lo scopo di favorire il recupero di aree urbane attraverso la realizzazione o rigenerazione di impianti sportivi per cui sussista il particolare interesse sportivo o agonistico di almeno una federazione sportiva. Le domande di ammissione ai finanziamenti sono state presentate ieri. Ancona accede, dunque, alle sovvenzioni europee per dotarsi di due impianti sportivi che contribuiranno ad ampliare l’offerta della cittadella sportiva di Passo Varano. Entrambi gli impianti dovrebbero sorgere vicino allo stadio Del Conero e al PalaPrometeo Estra Liano Rossini. Nell’area situata tra il parcheggio, la linea ferroviaria, la provinciale Cameranese e via Filonzi ci sono circa cinque ettari di proprietà dell’amministrazione comunale, dove al momento non esiste nulla e dove troverebbero spazio la piscina olimpionica, ma anche i campi di allenamento e relative strutture cui è interessata l’Ancona del nuovo patron Tony Tiong, mentre il poligono di tiro dovrebbe sorgere nell’area compresa tra il palasport e la provinciale. La piscina olimpica scoperta avrebbe le dimensioni di 50 metri per 25 metri, con relativi servizi, ed è prevista all’interno di uno spazio non superiore ai 4000 metri. Un impianto destinato al nuoto, alla pallanuoto e al nuoto sincronizzato, ma soprattutto in grado di ospitare manifestazioni anche nazionali, che andrebbe a colmare una mancanza anconetana quanto regionale, visto che l’unica vasca da 50 metri funzionante nelle Marche è quella di Pesaro. Il finanziamento massimo previsto per la piscina è di 2,5 milioni di euro, "perfettamente in linea con le stime progettuali" chiarisce il Comune. Mentre il progetto del poligono di tiro prevede un impianto all’aperto da 25 metri e 50 metri, un impianto di tiro ad aria compressa indoor da 10 metri, una palestra di circa 600 metri quadrati per il lavoro atletico, un’altra parte relativa ai servizi di circa 400 metri quadrati. Un impianto all’avanguardia che potrebbe essere utilizzato da tutti coloro che praticano il tiro a segno sia a livello sportivo agonistico o amatoriale, sia per finalità lavorative di addestramento, sia per il periodico aggiornamento dell’autorizzazione al porto d’armi. Il massimo importo finanziabile dal Piano è 4 milioni di euro, somma anche in questo caso compatibile con le stime progettuali effettuate dal Comune. Per la presentazione della candidatura per la realizzazione del poligono di tiro, come condizione indispensabile prevista dal bando, è pervenuta al Comune la formale manifestazione di interesse dall’Unione italiana tiro a segno.