Bomba Ancona, ecco come evacueranno 12mila persone. Tutto quello che c'è da sapere

La zona rossa sarà sorvegliata per evitare tentativi di sciacallaggio nelle case vuote

La bomba ritrovata agli Archi verrà fatta brillare

La bomba ritrovata agli Archi verrà fatta brillare

Ancona, 15 dicembre 2018 - «Questo edificio dovrà essere evacuato». Sarà la scritta che comparirà sui cartelli che verranno affissi sui 1850 portoni delle abitazioni interessate alla grande evacuazione per la bomba da far brillare, che si trovano all’interno dei quattro settori individuati, con artificieri e prefettura, nell’area rossa. L’assessore alla Sicurezza, Stefano Foresi, dà le prime ‘istruzioni’ alla cittadinanza, in vista del prossimo 20 gennaio, la giornata che cadrà di domenica e che vedrà 12mila cittadini costretti per motivi di sicurezza ad abbandonare casa, e dar modo agli artificieri di Bologna, di poter far brillare l’ordigno bellico inglese, residuato dell’ultima guerra mondiale, rinvenuto all’interno dell’aria ferroviaria denominata ‘Scambietto’ (alle spalle della fermata Flixbus in via Marconi) dove erano in corso i lavori per la costruzione di un ricovero e lavaggio vagoni.

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I centri di accoglienza aperti nell’arco di tempo previsto per permettere agli artificieri di lavorare (dalle 9 alle 19 circa) saranno PalaPrometeo Estra, Palascherma e Palabrasili. «Stamperemo, oltre che in italiano, anche 10mila volantini in inglese, francese, arabo, spagnolo e bengalese – ha proseguito – dove daremo tutte le informazioni di cui si ha bisogno». Valide per tutti, tra queste vi sono «i punti di raccolta e centri di accoglienza; il programma fase di evacuazione; il termine delle operazioni e i parcheggi e aree di sosta oltre a consigli vari nel lasciare la casa». Nello specifico: «Entro il 10 gennaio – ha aggiunto – chi desidera essere ospitato o trasportato con con gli autobus nei centri di accoglienza organizzati dal Comune – ha specificato – potrà chiamare i numeri 800653413 o 0712222323 indicando il numero di persone interessate all’accoglienza, specificando se necessitano di particolare assistenza».

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Chi volesse invece muoversi con la propria auto, sappia che la parte coperta del parcheggio degli Archi sarà gratuita dalle 20 di sabato 19 gennaio fino alle 20 di domenica. Si potranno utilizzare anche le aree sosta di piazza d’Armi, di Tavernelle zona cimitero, via Ranieri e zona stadio Del Conero. Davanti ad ogni sede di accoglienza vi saranno poi i mezzi di soccorso di Anpas, Cri e 118 «e qui – ha sottolineato Foresi – dobbiamo ringraziare i volontari. I disabili e gli anziani che lo vorranno – ha proseguito – verranno ospitati, già a partire da sabato, nelle strutture Stella Maris, Papa Giovanni, Zaffiro, Benincasa, Villa Almagià e Dilva Baroni». Oltre a queste, ci sono ulteriori strutture di ‘riserva’ in caso di un grosso afflusso: «La sala polifunzionale dell’Università con i suoi 300 posti e la palestra Urbani». «Saranno 24 le chiusure totali a ridosso della circonferenza della zona rossa – ha detto il comandante della polizia municipale, Liliana Rovaldi, che non potranno essere attraversate né a piedi né con veicoli poiché vi saranno degli sbarramenti fisici. La zona rossa avrà inoltre un presidio continuo con cambio di turno sul posto». Infine, si sta valutando anche di trovare un modo di sorvegliare la zona rossa nel momento in cui sarà un’area ‘fantasma’ per evitare eventuali tentativi di sciacallaggio. Nel ‘bomba day’ del 25 aprile 2014 a Vicenza, ad esempio, vennero utilizzati due droni e un aereo telecomandato per pattugliare dall’alto la città.

Sveglia all'alba con le sirene: istruzioni per l'uso

Come si dovranno muovere i cittadini anconetani domenica 20 gennaio? «Alle 5 passeranno i vigili con altoparlanti e sirene lungo tutte le vie – ha illustrato il comandante dei vigili, Rovaldi – Dalle ore 7 si può solo uscire dall’area ma non entrare. Alle 8 inizierà il controllo della zona rossa da parte delle forze dell’ordine». Sveglia all’alba, dunque, «con una serie di navette che passeranno per le zone più ‘collinari’ per trasportare gli abitanti nei punti di raccolta – ha aggiunto l’assessore Foresi – individuati in: stazione ferroviaria, piazza Ugo Bassi e dopolavoro ferroviario di via De Gasperi per il Palaprometeo Estra; piazzale Europa per il Palascherma e il Coal di via Mamiani per il Palabrasili. Il servizio di trasporti funzionerà se si inizia a partire alle 5, senza concentrarsi tutti all’ultimo momento». 

Ovviamente sono già molte le telefonate che arrivano ai numeri Urp del Comune, soprattutto da parte di anziani e proprietari di animali. «Questi ultimi sappiano che è possibile portare solo animali di piccola taglia nei centri di accoglienza – reciterà il volantino – I gatti dovranno stare negli appositi trasportini e i cani al guinzaglio e con la museruola». All’interno dei centri non verranno distribuiti pasti. Attenzione a non dimenticare farmaci abituali, protesi, occhiali, chiavi di casa, telefono carico e caricabatteria. Cose indispensabili per i bambini (ricambi, pannolini ecc.), documenti di identità e tessera sanitaria». 

«Coloro che sono in grado di raggiungere parenti o amici fuori dalla zona rossa – si è raccomandato Foresi – sono invitati a farlo già dalla sera prima poiché dopo le 8 di domenica, chi verrà trovato all’interno dell’area sarà allontanato. Il rispetto degli orari è fondamentale». I servizi come i trasporti pubblici, al di fuori della zona rossa, continueranno a funzionare regolarmente seguendo percorsi alternativi. «Le deviazioni saranno in tutto 8 – ha concluso il comandante Rovaldi – e saranno ben visibili già 200 o 400 metri prima con segnali di preavviso di un metro per settanta come, ad esempio, all’inizio di via Velino, lungo la Flaminia, in via Conca sulla Statale e in largo XXIV Maggio, in centro».