
Camera mortuaria, il paradosso: è pronta, ma continua a restare chiusa
Tempi lunghi e costi aumentati, non c’è pace per l’inaugurazione della nuova camera mortuaria all’ospedale di Torrette. A maggio la Regione, la struttura tecnica dell’assessorato ai lavori pubblici, ha consegnato l’opera nelle mani dell’azienda di Torrette dopo il via libera del collaudo. Mancherebbero tecnicamente soltanto gli arredi e i macchinari, eppure sono passati già tre mesi e non si vede la luce. L’edificio continua a essere vuoto e inutilizzato e ciò non consente di passare alla fase successiva per la costruzione del pediatrico Salesi nella cittadella ospedaliera di Torrette. Fino a quando non sarà pronta e disponibile la nuova sede, moderna e funzionale, la morgue con tutti i servizi di medicina legale e anatomia patologica restano confinati nella vecchia struttura che invece va abbattuta al più presto. Agosto passerà senza troppe novità e il mese giusto per sbloccare la procedura potrebbe essere il prossimo, anche se è molto probabile che l’inaugurazione ufficiale della struttura non avverrà prima di ottobre. Una volta superato quello scoglio la vecchia palazzina sarà demolita (assieme alla vecchia centrale impianti) lasciando così spazio finalmente alla realizzazione del plesso materno-infantile rialzato di un piano in più rispetto al progetto originale grazie a una variante in corso d’opera. Il ritardo nella consegna della nuova camera mortuaria non è soltanto un problema di tempi, di scadenze e di intoppi, ma anche di costi che lievitano. I nuovi arredi e la mobilia, tutte le apparecchiature tecniche, le attrezzature sanitarie e così via hanno visto alzarsi i prezzi e dunque servirà aggiungere una somma che supera i 100mila euro per completare la fase finale dell’allestimento. Aumento della somma complessiva provocato dall’aumento dei prezzi dei materiali.