Cena dei no Green pass: arriva la polizia

Un ristorante sul lungomare ha organizzato l’iniziativa di protesta, il titolare e alcune persone sono state identificate dalla Digos

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"La gente come noi non molla mai – noi siamo il popolo italiano". La digos irrompe alla ‘Cena per la Libertà’: Identificato il titolare e alcune persone che erano all’interno dei locale, proseguono i controlli.

Una cena aperta a tutti, offerta dai ristoratori di un’attività sul lungomare Mameli (Locanda dei casta), che da oggi resterà chiuso fino a quando non saranno aboliti Green Pass e Super Green Pass. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Senigallia hanno iniziato a monitorare la situazione già dal primo pomeriggio di ieri: all’interno del locale, a precedere la cena, un’assemblea. Con il passare delle ore nel locale sono arrivate sempre più persone: la serata era stata pubblicizzata sul profilo Facebook del Movimento Io Apro (Movimento free vax che si batte per la libera scelta): "Un esempio per tutte le attività del nostro Paese è un ristorante di Senigallia: i suoi titolari hanno deciso di aprire a tutti venerdì (ieri), non chiederanno a nessuno il Green Pass, venerdì chi può venga a Senigallia a questa cena per dire ‘Noi ci siamo’. Questo ristorante, sabato chiuderà fin quando Green Pass e Super Green Pass saranno aboliti".

Fuori dal locale, uno striscione con scritto ‘Noi siamo il popolo italiano’. Ieri, poco dopo delle venti, quando diverse persone erano a tavola, i poliziotti sono entrati nel locale e sono scattati i controlli: l’intervento è stato trasmesso in diretta Facebook sul profile del Movimento Io Apro dove poco prima, uno dei leader, aveva ribadito in diretta Facebook le ragioni sostenuto dal Movimento. All’ingresso del locale, gli agenti hanno identificato alcune persone che si trovavano nel ristorante tra cui il titolare. Nei prossimi giorni proseguiranno gli accertamenti sulla regolarità del locale e sul possesso del green pass.

All’uscita dei poliziotti dal locale, in sala sono partiti cori da stadio: "La gente come noi non molla mai – noi siamo il popolo italiano" e sul profile del movimento è stato postato il video dell’accaduto accompagnato dalla scritta: ‘Arriva la digos a controllare, vediamo che succeede. Se ne sono andati, ci hanno rinunciato. La cena va avanti’. Documenti che potrebbero finire in un fascicolo diretto alla Procura: sui social un ristoratore ha auspicato l’intervento delle forze dell’ordine nel rispetto di quei ristoratori che la legge la rispettano.