VALERIO CUCCARONI
Cronaca

Chiude la Pinacoteca. Otto persone senza lavoro: "Ma presto ci sarà un bando"

Otto dipendenti della cooperativa "Le Macchine Celibi da oggi sono disoccupate. L’assessore Bertini: " Non vogliamo lasciare a casa chi ha lavorato bene finora".

Chiude la Pinacoteca. Otto persone senza lavoro: "Ma presto ci sarà un bando"

Da oggi sono disoccupati otto lavoratori e lavoratrici della cooperativa Le Macchine Celibi, che ha gestito il Museo della Città, prima della sua chiusura, e la Pinacoteca. La proroga del contratto con il Comune di Ancona è scaduta e non sarà rinnovata. Che fine faranno questi professionisti qualificati in servizi educativi, esperti del patrimonio dorico e del suo territorio? La loro situazione lavorativa ha iniziato a diventare critica già durante la precedente consiliatura. In effetti, la chiusura della Pinacoteca è una conseguenza paradossale della vittoria del bando Pnrr, perché già la Giunta Mancinelli non predispose come continuare ad assicurare un servizio, almeno parziale, in via Podesti, anche durante i lavori del cantiere. La giunta Silvetti ha avallato la decisione, spostando una parte della collezione della Pinacoteca alla Mole Vanvitelliana, in concomitanza con la mostra sul futurismo. Fra la chiusura della Pinacoteca, avvenuta a ottobre, e l’inaugurazione della collezione alla Mole, con la mostra di Sgarbi, l’amministrazione ha sospeso una prima volta il contratto con la cooperativa, tenendo a casa, di conseguenza, gli operatori. Ripreso il lavoro, è durato fino al 29 febbraio, quando il contratto pluriennale è scaduto, ma per assicurare l’apertura della mostra sul futurismo è stato prorogato di mese in mese. Tra una proroga e l’altra, i lavoratori hanno ricevuto varie lettere di licenziamento. Inoltre, con i rinnovi è stato cambiato l’orario di apertura della Pinacoteca, riducendolo ed eliminando le aperture mattutine. Questo ha costretto la cooperativa a ridurre le ore di lavoro per il personale.

Ora che la proroga è scaduta, chi aprirà la mostra di Sgarbi fino al 2 giugno? Da noi interpellata, l’assessore alla cultura, Anna Maria Bertini, ha dichiarato: "Utilizzeremo personale interno dell’amministrazione per tenere aperta la mostra e la collezione della Pinacoteca. Per il resto di giugno vedremo lunedì, perché bisogna lavorare alla nuova mostra, che sarà inaugurata il 3 luglio. Impiegheremo personale interno della Pinacoteca e quello dell’amministrazione, ma ci sarà anche una stabilizzazione di personale, tramite bando, che uscirà in tempo per l’apertura del 3 luglio. Non si sa ancora per quante unità, ma il 14 febbraio sarà riaperta la Pinacoteca in via Podesti, per cui avremo bisogno di più personale. Non vogliamo lasciare a casa chi ha lavorato bene finora".

Ancona Futura, la lista che ha eletto l’ex consigliera Ida Simonella, è intervenuta con un comunicato stampa in cui ha denunciato che "otto persone lasciate a casa senza continuità di servizio sono otto persone private del lavoro senza una ragione, oltre che una dissipazione di competenze acquisite nel tempo".