Cinema e multisala, ad Ancona cala il sipario

Uci dice addio. "Non hanno rinnovato la gestione"

Cinema, Uci non rinnova con Giometti

Cinema, Uci non rinnova con Giometti

Ancona, 17 maggio 2020 - I maxi cinema di Ancona (nove sale, duemila posti in platea), Senigallia (sei sale, 1300 posti) e Jesi (cinque sale, 1.100 posti) chiusi non solo a tempo indeterminato per il lockdown da Coronavirus, ma con il rischio di non riaprire o di essere convertiti ad altre destinazioni d’uso diverse da quella del grande schermo. La pandemia, infatti, è scoppiata proprio nel momento in cui si avviava a scadenza l’affitto degli immobili da parte dell’ente gestore ‘Uci cinema’ che ha riferito alla famiglia Giometti proprietaria dei tre complessi fisici di non voler procedere all’estensione dell’intesa durata nove anni in chiusura il prossimo mese. È Massimiliano Giometti, che assieme al papà e ai due fratelli gestisce la holding di famiglia, a confermare quanto appreso dal Carlino in merito ad un possibile stop ad oltranza dei tre maxi impianti provinciali, sul cui futuro al momento non c’è alcuna certezza per tempi e modi di riapertura.

Giometti, e adesso che succede? "Dopo quanto ci ha comunicato Uci sull’intenzione di non rinnovare la gestione, la situazione resta congelata e, le dico la verità, ancora non c’è un progetto preciso, per cui ogni soluzione la considero aperta".

Ma voi che guidate direttamente altre sei multisale in tre regioni diverse, non pensare di tornare al timone delle vostre proprietà? "Viviamo uno stato di provvisorietà tale per cui è impossibile avventurarsi in previsioni, visto che ancora dal Governo non sono state comunicate né date, né linee guida su come e quando sarà possibile riaprire nel nostro Paese".

E l’ipotesi affitto o vendita ad altro gestore? "Valuteremo anche quella, magari sempre per la riaccensione dei grandi schermi o per un’attività diversa. Ma, appunto, in questo periodo è tutto fermo e al momento non ci sono trattative in corso proprio per la situazione senza precedenti che stiamo vivendo".

Mettiamo che il Governo a breve dica ‘il giorno ics i cinema possono riaprire’: che si fa a Jesi, Senigallia e Ancona? "Noi vorremmo proprio conoscerlo quel giorno ics, ma anche quali saranno le precauzioni, le accortezze e soprattutto i lavori da compiere perché temo che ci diranno di poter ripartire solo con capienza sensibilmente ridotta. Ecco, una volta che avremo queste informazioni forse il percorso potrà essere un po’ più chiaro. Ma, intanto, credo che un altro aspetto vada evidenziato".

Dica pure. "Lo sa che al momento del restart si rischia di non avere nuovi film disponibili, semplicemente perché da inizio marzo tutti i set sono stati bloccati? E non sappiamo nemmeno quando riprenderanno, visto che pure per i ciak si profilano tante restrizioni. Direi che mai come stavolta è tutta la filiera a paralizzarsi e purtroppo a pagarne il conto sono tantissimi lavoratori. Lo si capisce anche solo leggendo i robusti titoli di coda dei film in cui compaiono centinaia di collaboratori a vario titolo. Molti sono sconosciuti, ma dietro quei nomi ci sono persone e famiglie che oggi soffrono davvero".