
Quando Latini e Pirani festeggiavano
Aria tesa e veleni, mai come ora, a palazzo comunale. Dall’impasse in maggioranza pare non se ne venga fuori. Il botta e risposta tra il sindaco di Osimo Francesco Pirani e il leader delle liste civiche da sempre Dino Latini non lascia presagire nulla di buono. Il prossimo banco di prova sarà il consiglio comunale che probabilmente slitterà dopo la sentenza del Tar del 7 novembre e di certo sarà quello più importante, il definitivo. Da voci di palazzo però non solo non c’è accordo ma, se il numero legale verrà garantito, sarà battaglia e potrebbero non passare diversi punti urgenti. I latiniani sarebbero pronti a votare contro le linee programmatiche e di certo ci saranno scontri sui soldi da mettere a bilancio post alluvione.
Nemmeno su questo argomento di ultima attualità c’è coesione. I civici infatti potrebbero proporre un emendamento per aumentare ad almeno un milione di euro i fondi per i lavori di somma urgenza (al momento sono 650mila euro). Parte degli antonelliani poi è delusa dall’intera situazione: "Come Rinasci Osimo siamo molto dispiaciuti ma anche delusi su come si sono evolute le cose. Le stiamo subendo anche noi e auspichiamo un riavvicinamento da parte di entrambe le posizioni perché non bisogna dimenticare che l’obiettivo rimane quello di operare per il bene degli osimani", dicono dalla lista.
Che si guardi già alle prossime amministrative è indubbio, quello che resta appannato sono i nuovi scenari perché pare ci sia un avvicinamento tra i civici e il centrosinistra, tanti antonelliani "sfilati" dalla maggioranza assieme a FI mentre FdI in testa fedele a Pirani che però, a livello regionale, si è scontrato con lo stesso partito. Ma su questo fronte arrivano le rassicurazione del commissario regionale dell’Udc, Antonio Saccone riguardo all’alleanza con il centrodestra a livello marchigiano e quindi al governatore Acquaroli da parte del partito e di Latini.
La consigliera di opposizione Michela Glorio afferma: "Alla minoranza spetta il ruolo di vigilanza e controllo, come in tutti i Comuni di Italia e al Governo. Chi ha vinto le elezioni ha la responsabilità di governare e se non riesce, fa un passo indietro e si dimette". La capogruppo del Pd Paola Andreoni aggiunge: "Sono cento giorni della giunta ’fantasma’ Pirani, tre mesi ’senza lavoro’ ma a stipendio pieno e una città bloccata".
Silvia Santini