Conero, frana in spiaggia. "Freddo e caldo: così sono inevitabili"

Crolli alla spiaggia del Frate, il geologo: "Un fenomeno che non si può arginare"

La vicina spiaggia del Frate era piena di bagnanti quando ha ceduto la Falesia

La vicina spiaggia del Frate era piena di bagnanti quando ha ceduto la Falesia

Numana (Ancona), 13 giugno 2019 - «Sul Conero i distacchi sono fenomeni molto frequenti. Le cause possono essere ricercate nel clima. La pioggia può erodere così come gli sbalzi di temperatura: d’inverno spaccano la roccia, d’estate invece le formazioni argillose che si ritirano provocano i distacchi». Il geologo Maurizio Mainiero fa luce sulle cause dei distacchi frequenti di materiale che interessano il Conero. «E’ noto che la falesia da Ancona a Numana è soggetta a crolli (FOTO), ci sono sempre stati – continua -. Quel tratto di spiaggia in particolare, il Frate, è sotto controllo da parte dell’amministrazione. Dalle grotte del Passetto fino a Mezzavalle è tutto attenzionato, c’è addirittura un doppio divieto del Comune e della Capitaneria». Difficile fare altrimenti. «E’ un fenomeno naturalissimo e poco si può fare per arginarlo. Contrastarlo è difficile. Il rafforzamento corticale è stato fatto al Passetto, sotto ci sono le grotte e sopra le abitazioni. Tra Numana e Sirolo però, dove sotto c’è la spiaggia e sopra non c’è niente, il discorso è differente».

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Non avrebbe senso discriminare tutto il litorale con un divieto generalizzato, meglio effettuare monitoraggi anche dove la gente va al mare. L’incolumità dei bagnanti comunque non sussisterebbe se continuassero a rispettare i divieti. «Fortunatamente e grazie anche all’educazione civica dei bagnanti che erano presenti e hanno rispettato i divieti imposti giustamente dall’amministrazione comunale di Sirolo, non ci sono stati feriti – dicono dal Meteo gabbia Ancona -. Nel nostro piccolo non possiamo far altro che, visto l’avvicinarsi del periodo di massima affluenza turistica nella zona, consigliare tutti di rispettare ordinanze e divieti sulle zone interessate e segnalate da cartellonistica apposita, onde evitare che una vacanza possa trasformarsi in tragedia».

Nessun fuggi fuggi mercoledì, come è capitato in altre occasioni, quando parte della roccia calcarea si era distaccata da una pendice del Conero facendo rabbrividire i turisti. E’ stato senz’altro uno spettacolo della natura, aldilà della pericolosità, immortalato con foto e video dai bagnanti e anche dai turisti in barca al largo del Conero che hanno assistito all’evento dal mare. La situazione è tornata alla normalità nel giro di poco.