Confronto Stato-Regioni sulle riaperture Carloni: "Superiamo la fase dei divieti"

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Le Regioni vogliono farsi sentire e lo fanno con una proposta ufficiale della Conferenza delle Regioni. Alla quale ha partecipato il vice presidente Mirco Carloni. "Si tratta di una vera e propria proposta di riapertura legata ad alcune situazioni complesse – dice Carloni –, che possono essere affrontate con delle linee guida dettagliate". Si parla ovviamente di ristorazione a pranzo e cena con la massima celerità. E poi palestre e piscine da una parte; cinema e spettacoli dal vivo dall’altra. Il messaggio di partenza è quello che si vuole ripartire con i dati in regola e con la massima attenzione possibile. "Le attività economiche e ricreative devono riprendere a funzionare in maniera compatibile con la salute – aggiunge il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga –: dobbiamo partire dalle linee guida". Carloni rilancia: "Il Comitato Tecnico Scientifico ci deve dire – sottolinea Carloni – in che modo vanno affrontare le riaperture. Cosicché ci sia una certezza su come si deve fare per avviarsi verso la normalità". E ancora: "Nella proposta si prevede ad esempio – dice il vice presidente delle Marche – un contenimento dei numeri soprattutto in scenari ad alto richio in zone rosse per la riapertura della ristorazione. Ci deve essere insieme una strategia di screeing e testing: misurare la temperatura corporea, fare l’elenco dei clienti, fare la giusta separazione dei tavolini. Utilizzare al massimo i posti all’aperto. Certo, il Cts deve pronunciarsi e deve farlo velocemente".

"Si tratta di proposte elaborate dai Dipartimenti di prevenzione delle Regioni su cui chiederemo il parere del CTS che ci auguriamo arrivi il prima possibile – spiega Fedriga – per permettere, in modo progressivo e ferma restando l’applicazione del principio di massima cautela in termini di contenimento della diffusione del Covid, al Paese di imboccare la strada del ritorno alla normalità". "Su questo versante – aggiunge Carloni – il Governo può contare sulla massima collaborazione da parte delle Regioni: dobbiamo superare gradualmente la fase dei divieti, introducendo una nuova stagione di riaperture con regole per evitare nuove impennate nella curva dei contagi". "Stiamo infine valutando anche altre linee guida – conclude Fedriga – per le ulteriori attività produttive soprattutto in relazione alla revisione e al riscontro dei diversi scenari di rischio. Occorre poi verificare che alcune attività di servizio alla persona, parrucchieri, estetisti, attualmente chiuse nelle zone rosse possano con l’attuazione di rigidi protocolli riprendere il loro lavoro in sicurezza".

Luigi Luminati