Coronavirus Ancona, finite le mascherine. Croce Gialla costretta a fermare le ambulanze

L'associazione lancia un accorato appello ai cittadini ma anche alle aziende metalmeccaniche e cantieristiche del porto

La Croce Gialla Ancona

La Croce Gialla Ancona

Ancona, 16 marzo 2020 - Emergenza Coronavirus, la Croce Gialla di Ancona è sull’orlo di fermare le ambulanze dedite ai soccorsi. L’associazione ha finito le mascherine e lancia un accorato appello ai cittadini ma anche alle aziende metalmeccaniche e cantieristiche del porto.

«Abbiamo un disperato bisogno di mascherine FFP2 e FFP3 – dice il direttore di sede Sauro Giovagnoli – i pezzi in giacenza nel nostro magazzino sono davvero pochi, di questo passo nel giro di un paio di giorni saremo costretti a fermare i mezzi, solo queste mascherine garantiscono una certa protezione nei confronti dei pazienti affetti da Coronavirus. Stiamo vivendo una emergenza sanitaria solo gli anconetani ci possono dare una mano, in questi giorni stiamo facendo tanti servizi ma di questo passo le ambulanze resteranno ferme. Non possiamo di certo permettere che i nostri ragazzi non utilizzino i dispositivi di protezione individuale a cominciare proprio dalle mascherine».

 La Croce Gialla ha superato i due conflitti mondiali, l’alluvione del 1959, il terremoto del 1972, la frana dopo del 1982 ma per la prima volta in 120 anni di storia la pubblica assistenza è sul punto di bloccare i mezzi in modo particolare quelli che fanno il servizio di emergenza. Così l’appello che arriva dalla sede di via Ragusa. Chi ha mascherine può chiamare la sede allo 071/5015. La Croce Gialla di Ancona che può essere aiutata anche tramite un bonifico o una piccola donazione direttamente da casa con il link in evidenza nella pagina Facebook ufficiale dell’associazione.