Covid Ancona, marito cade in bagno: chiama il 118 senza avvisare che l’uomo era positivo

Non avvisa i sanitari del 118 intervenuti in casa per soccorrere il marito caduto in bagno e ferito, pensionata anconetana denunciata dall’equipaggio di emergenza

Un operatore del 118

Un operatore del 118

Ancona, 6 gennaio 2022 - Non avvisa i sanitari del 118 intervenuti in casa per soccorrere il marito caduto in bagno e ferito, pensionata anconetana denunciata dall’equipaggio di emergenza. La vicenda è seguita dai carabinieri. Protagonista una coppia di età inferiore agli ottant’anni. Nonostante il periodo delicato sul fronte della pandemia, con quasi duemila contagi al giorno nelle Marche e la provincia anconetana particolarmente colpita dal virus, c’è ancora un gap di conoscenza e rispetto del lavoro. Gli operatori sanitari in questione, come da prassi operativa assodata, avevano preliminarmente chiesto alla moglie del ferito se l’uomo soffrisse di qualche patologia o problema fisico particolare: "Ho avuto timore a dirvi della positività di mio marito perché non so come funziona in queste circostanze" ha detto per scusarsi poi la pensionata quando però la positività del marito era già emersa.

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Una positività molto recente tra l’altro. I fatti risalgono alla mattinata di lunedì 3 gennaio quando una telefonata al numero unico di emergenza 112 ha fatto scattare il soccorso sanitario a Collemarino. L’uomo era forse stato colto da malore e aveva battuto la testa sui sanitari o a terra e aveva quasi perso conoscenza. I soccorritori infatti, medico e infermiere professionale oltre all’autista, lo hanno trovato riverso in bagno e dunque soccorso come da prassi. Soltanto in un secondo momento la moglie ha avvisato il personale del 118 che l’uomo era risultato positivo a un test rapido effettuato la mattina stessa in una farmacia di Collemarino.

Se fossero stati avvisati di questo particolare decisivo i due operatori si sarebbero protetti in maniera molto più adeguata secondo i regolamenti vigenti. Entrando a stretto contatto con il positivo hanno rischiato d contrarre il virus. Al momento non è chiaro se i due operatori della centrale di Ancona abbiano contratto il virus, è certa, invece, la loro decisione di denunciare l’accaduto ai carabinieri della stazione di Collemarino. Il problema non è finito qui. La signora è stata protagonista di un altro mancato rispetto delle regole. Da contatto stretto con un positivo lei avrebbe dovuto rispettare la quarantena in casa previo contatto con le autorità competenti, invece non lo ha fatto. Poco dopo il soccorso a casa loro, la stessa è stata vista in pronto soccorso a Torrette per avere notizie del marito, mettendo a rischio la salute di sanitari e visitatori.