Ancona, si demoliscono i silos con le opere di Blu ed Ericailcane

Le ruspe hanno iniziato ad abbattere un pezzo di archeologia industriale, tra i simboli del porto dorico

L'abbattimento dei silos con le opere di Blu ed Ericailcane (foto Emma)

L'abbattimento dei silos con le opere di Blu ed Ericailcane (foto Emma)

Ancona, 3 aprile 2019 - È entrato nel vivo oggi pomeriggio l’intervento di demolizione dei silos granari, con le opere degli street artist Blu e Ericailcane, un pezzo di archeologia industriale, iniziato ufficialmente una decina di giorni fa, ma solo oggi le ruspe hanno davvero cominciato a mettere mano alla parte centrale. Il resto dell’intervento, quello decisivo per tirare giù i primi 34 cilindri di cemento, si svolgerà attraverso delle micro cariche esplosive che definiranno pure i dettagli. Una volta liberata, l’area dei silos regalerà allo scalo dorico una superficie di oltre 33mila metri quadrati di cui disporre. Dal prossimo mese di settembre inizierà poi l’iter per l’abbattimento dell’altro gruppo di silos, più alti, ma meno numerosi. Anche quelli, stando all’ordinanza dell’Authority, dovranno andare giù entro la fine del 2019.

L’unica preoccupazione riguarda il ricollocamento delle 13 unità lavorative complessive rimaste a piedi dopo la cessazione dell’attività della Silos Granari e della Sai. Una parte del quadro è stata sistemata, restano alcuni lavoratori da occupare. I primi colpi di ruspa, la settimana scorsa, avevano riguardato delle parti di edifici secondari che componevano lì’area operativa dell’attività dei silos granari, attivi per decenni al porto, ma che, negli ultimi, era andata continuamente calando fino a quasi interrompersi.

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Al punto che, demolizione in corso a parte, le due aziende titolari, Silos Granari e Sai, non avevano fatto richiesta di rinnovo della concessione all’Autorità portuale, in scadenza il prossimo 31dicembre. Segno che le attività granarie si sarebbero comunque interrotte definitivamente e che, presto o tardi, i silos sarebbero comunque stati abbattuti. Ad essere intaccati ieri subito i silos principali, in particolare quelli dove per anni hanno offerto un lato artistico le opere d’arte di Blu ed Ericailcane. Immagini uniche che nel corso del tempo erano diventate molto familiari per tutti i cittadini ed i visitatori: due bottiglie contenenti rispettivamente un palombaro e un pesce realizzate nel 2008

Il cantiere, dunque, è entrato nel vivo dell’opera e andrà avanti per almeno un paio di mesi. Di sicuro non oltre la data di scadenza della metà di giugno, quando i lavori, volenti o nolenti dovranno interrompersi per tre mesi, a causa dell’inizio della stagione estiva degli imbarchi, con la necessità di avere il porto alla massima fruibilità di spazi, strutture e tempi.