
La Bocciofila dopo l’incendio
Ci siamo: oggi è il giorno della (prima) rinascita per la bocciofila dell’Erbarella andata letteralmente in fumo nel febbraio scorso. Alle 17 l’inaugurazione anche se per una nuova struttura ci vorrà ancora parecchio tempo, come spiegano dal Comune. Ma intanto spuntano nuove scintille nei comitati – a protestare è proprio il comitato Erbarella San Pietro Martire - stavolta per il centro riabilitativo che la fondazione Don Gnocchi costruirà in via Murri.
La bocciofila era stata divorata dalle fiamme nella notte del 24 febbraio scorso. Subito era partita una raccolta fondi. Oggi grazie al modulo abitativo che la Diocesi di Jesi ha concesso come primo punto di appoggio aprirà la versione estiva della bocciofila Erbarella, "che sarà segnata, spiegano dall’amministrazione comunale - da un momento di convivialità, con il direttivo e i soci della bocciofila, i membri del comitato di quartiere Erbarella, che aveva lì la propria sede. La struttura attuale – specifica il Comune – non va a sostituire la vecchia andata in fumo per la ricostruzione della quale ci vorrà molto più tempo".
Il primo allestimento di materiali funzionali alla ripresa è stato effettuato utilizzando una piccola parte dei fondi della raccolta fondi avviata non appena avvenuta la distruzione e con il contributo del comitato di quartiere. "Ora l’amministrazione comunale consegnerà ufficialmente alla bocciofila gli spazi recuperati per far riprendere vita a questo luogo di aggregazione dopo il devastante rogo – spiegano dal Comune - l’esecutivo ha ritenuto infatti prioritario far rinascere per quanto possibile velocemente questo importante luogo di socialità non solo per il quartiere".
Ma dal comitato Erbarella San Pietro si leva la protesta: "Abbiamo chiesto informazioni e coinvolgimento per la realizzazione della struttura Don Gnocchi, ma dal Comune ci hanno risposto che l’argomento sarebbe di pertinenza solo del Comitato Paradiso. Ma ciò non è accettabile, in quanto la struttura insiste sul territorio di entrambi, ed è soprattutto il quartiere Erbarella-San Pietro Martire quello interessato maggiormente dalle problematiche relative al traffico. Abbiamo così chiesto di nuovo di essere coinvolti".
Lo stesso comitato sollecita anche risposte su: "Illuminazione pubblica, pulizia stradale periodica e manutenzione del verde, per le quali non è mai stato fornito riscontro, neanche per venire a conoscenza dei termini più o meno lunghi di intervento". Insomma un’inaugurazione con "proteste".