Nicola
Regine*
La viabilità è allo studio per cercare di trovare una soluzione in tempi brevi. Non sono ancora state prese decisioni, stiamo facendo insieme ai tecnici delle valutazioni per le criticità che sono emerse a seguito della chiusura del Ponte Garibaldi, che interrompe la circolazione, anche pedonale, dall’antistadio alla città. Un altro problema che si aggiunge in quella zona è legato ai parcheggi, raggiungere il centro senza poter attraversare il ponte Garibaldi obbliga ad un percorso molto più lungo che potrebbe essere aggirato con un ponte pedonale o un ponte bailey, ma ribadisco che sono tutte ipotesi che sono allo studio di cui bisognerà verificare i tempi e le fattibilità, anche dal punto di vista delle autorizzazioni. Un’altra ipotesi riguarda l’inversione del senso di marcia in via Portici Ercolani e di via Pisacane, si tratta di soluzioni di somma urgenza che vanno legate alle necessità di commercianti, cittadini e associazioni di categoria e naturalmente la polizia locale con cui ci consulteremo. Poi ci sono i finanziamenti, che non possono essere messi in secondo piano. Si lavora su più fronti per cercare di ridare a Senigallia, la possibilità di rinascere a breve. Si tratta di decisioni importanti che vanno a modificare la vita e le abitudini ormai acquisite dei cittadini, che, inevitabilmente stanno subendo disagi per le interruzioni di alcune strade, dovuta prima all’impraticabilità e ora alla pulizia. Nello stradone Misa stanno tagliando gli ultimi alberi, presto sarà riaperto, ma anche lì stiamo valutando la possibilità di fare una pista ciclabile in modo da poter garantire ai ciclisti l’attraversamento della città anche passano per lo stradone. Tornerà carrabile anche il ponte degli Angeli, in modo da garantire un attraversamento alle auto ed evitare che si formino lunghe code sulla statale, in prossimità del sottopasso di via Dogana Vecchia, che al momento rappresenta l’unico modo alternativo alla complanare per attraversare il fiume.
* Assessore ai Lavori Pubblici per il Comune di Senigallia.