Esercito di asintomatici: sono l’85% dei positivi

Omicron ha una diffusività simile a quella del morbillo e con gli antigenici è più facile scovarli. Nelle ultime 24 ore oltre 2mila contagi, sale l’incidenza

Migration

Il 15% dei nuovi positivi al Covid-19 delle Marche è sintomatico. Un numero abbastanza elevato tenuto conto dei vari fattori in paragone con quanto accadeva con la variante Delta. Gli asintomatici crescono per due motivi. Il primo perché la variante Omicron ha un diffusività simile a quella del morbillo, un tempo di raddoppio di circa tre giorni; sono poi cambiati i sistemi di tracciamentomonitoraggio sulla positività. Prima la circolare ministeriale indicava il ricorso per la positività al molecolare o solo in caso di link epidemiologico bastava l’antigenico senza la conferma. Oggi invece tutte le regioni sono andate nella direzione che la positività la riscontri anche solo con un antigenico positivo. La maggior parte dei contagiati sintomatici sono persone non vaccinate, ma ci sono anche soggetti a cui è stata somministrata la terza dose. Per sintomatici (o pauci-sintomatici utilizzando il termine scientifico), stando a quanto riferisce nelle linee guida l’Osservatorio epidemiologico della Regione, si va sia da problemi lievi a quelli molto più seri, ossia fino al ricovero in ospedale. Complessivamente nelle ultime 24 ore sono stati 2.012 i positivi al Covid rilevati, numero legato al minor numero di tamponi analizzati nel giorno festivo, che sono 5.872 in totale, dei quali 4.995 del percorso diagnostico (molecolari e antigenici), gli altri del percorso guariti. Spaventa l’indice di positività (il rapporto tra positivi e tamponi processati), fino alla settimana scorsa sempre fluttuante al massimo tra il 10 e 20% e ieri invece al 40,3%. Continua, inoltre, la crescita senza limiti del tasso di incidenza, arrivato ormai alla soglia dei 2mila casi per 100mila abitanti, ieri a 1.919. I soggetti con sintomi sono dunque stati 311, i casi per i quali sono in corso approfondimenti epidemiologici, i positivi in setting scolasticoformativo 14. Tra i nuovi casi ci sono 694 contatti stretti di casi positivi e 547 contatti domestici, 18 contatti in ambiente di vita socialità, 5 contatti in setting lavorativo. Resta alto il numero di contagi nella provincia di Ancona, 622, ormai da mesi il territorio col maggior numero di positivi rispetto alle atre province. Già oggi sicuramente supererà i 60mila contagi da inizio pandemia, oltre 21mila in più del Pesarese e quasi il triplo del Fermano. Il contagio è più concentrato nelle fasce di età 25-44 anni con 606 casi, e 45-59 anni con 455. Nelle fasce di età da zero a 18 anni si contano 594 casi, dei quali 239 tra i bambini 6-10 anni. Continua la crescita dei ricoveri: si registrano cinque pazienti in più negli ospedali. Raggiunta quota 343. I pazienti in terapia intensiva passano da 62 a 64 (26 a Pesaro Marche Nord, 20 al Torrette di Ancona di cui uno in pediatria, sei a Civitanova Marche, sei a Fermo, tre a Jesi e tre a San Benedetto del Tronto), quelli in semi intensiva da 65 a 63 (20 al Torrette di cui tre in pediatria, 24 a Marche Nord, quattro ad Ascoli Piceno, sette a Civitanova Marche e otto a Macerata). Tre le vittime, tutte con patologie pregresse, tra cui una 84enne di Senigallia. Il bilancio delle vittime sale così a 3.319: 1.855 uomini e 1.464 donne con un’età media di 82 anni che, nel 97,2% dei casi, presentavano patologie pregresse.