Ex carceri, altri fondi per evitare l’incompiuta

Il Comune di Jesi investe 180mila euro per completare le ex carceri, destinandole a edilizia agevolata in vista dell'arrivo di Amazon. Cantiere Erap in stand-by da oltre 10 anni, con rifiniture interne ancora da ultimare. Incompiute che destano preoccupazione per le risorse pubbliche investite.

Ex carceri, altri fondi per evitare l’incompiuta

Ex carceri, altri fondi per evitare l’incompiuta

Il Comune torna ad investire per evitare l’incompiuta alle ex carceri e impegna 180mila euro, dopo i 300mila stanziati gli anni scorsi per completare l’appalto in capo all’Erap. Sono 180 mila euro, residuo di mutui che "serviranno a portare a termine l’immobile delle ex Carcerette – spiega il sindaco - nel quale è prevista la realizzazione di appartamenti in edilizia agevolata e che potrebbero tornare utili anche in vista dell’arrivo di Amazon e dell’aumento della richiesta di case nella nostra zona".

E’ ancora da completare, dopo oltre 10 anni, il cantiere Erap per la realizzazione di appartamenti in edilizia agevolata (in gran parte completato). Un cantiere lumaca che fa discutere ormai da anni. Se ne parla da tempo e la questione è finita anche nei mesi scorsi in consiglio comunale. I lavori sarebbero fermi dallo scorso anno ma terminati al 90 per cento. Mancano ancora alcune rifiniture interne. Non va meglio per la torre Erap di via Tessitori in edilizia sovvenzionata, un’incompiuta esposta alle intemperie che rischiano di rovinare la struttura per cui sono state investite importanti risorse pubbliche.