REDAZIONE ANCONA

"Ex colonie Enel a Senigallia: nessun aumento di cubatura"

L'amministrazione comunale di Ancona replica a Dario Romano, confermando che la variante al Piano d'Area Ex Colonie Enel non comporta aumenti nelle volumetrie, nelle ampiezze o nelle altezze degli edifici. La trasformazione prevede un contributo straordinario di 1.350.000 euro, di cui 720.000 versati nelle casse del Comune.

"Ex colonie Enel a Senigallia: nessun aumento di cubatura"

L’amministrazione comunale non ci sta e replica a Dario Romano. Il capogruppo consiliare del Pd aveva attaccato la giunta in seguito alla pubblicazione della delibera dell’8 agosto 2023 con la quale è stata adottata la seconda variante al Piano d’Area Ex Colonie Enel. L’amministrazione risponde compatta ripercorrendo le fasi salienti che hanno portato alla variante e le finalità. "La storia edificatoria di quest’ area parte da molto lontano - fa sapere l’amministrazione comunale attraverso una nota -. Nel corso di questi quindici anni e dopo le due varianti, le superfici fondiarie destinate all’edificazione nonché le altezze degli edifici sono rimaste totalmente invariate. Quest’ultima variante non ha determinato aumenti nelle volumetrie, nelle ampiezze, neppure nelle altezze degli edifici, si è limitata ad incidere solo sulla destinazione turistico-ricettiva prevista originariamente nella quota del 70% dell’edificato ed oggi ridotta a poco meno del 40% - fa sapere la giunta (foto, il sindaco Massimo Olivetti, ndr) -. La modifica è stata resa possibile inglobando la capacità edificatoria di un’area in via Rieti, senza alcun ulteriore consumo di suolo e senza modificare le dimensioni degli edifici da costruire".

Poi prosegue nella sua risposta ai gruppi di minoranza annunciando le novità. "Questa trasformazione comporta la corresponsione da parte della ditta del contributo straordinario pari ad 1.350.000 euro. Parte della cifra verrà versata nelle casse del Comune (720.000 euro) l’altra investita in opere, ovvero nel prolungamento della strada da via Rieti fino a via Grosseto ed in un parcheggio pubblico con 120 posti auto. Questi importi, accanto a quelli ottenuti dal costante recupero dell’evasione e delle somme non versate da privati, ci hanno permesso di recuperare quel patrimonio comunale lasciato in abbandono".

Nicolò Scocchera