SARA FERRERI
Cronaca

Fabriano, botte da orbi in discoteca: dal questore ecco 6 daspo urbano

Dopo la rissa e le denunce della polizia sono stati emessi provvedimenti che impediranno ai giovani di avvicinarsi al locale e alle zone limitrofe per un anno

Il questore Cesare Capocasa

Fabriano (Ancona), 20 giugno 2024 – Botte da orbi in discoteca, il questore Cesare Capocasa, ha firmato nei giorni scorsi 6 divieti di accesso alle aree urbane nel Comune di Fabriano nei confronti di altrettanti giovani coinvolti nella rissa all’interno del locale. Il fatto di riferimento risale allo scorso mese di maggio quando, durante una nottata di divertimento in discoteca, due ragazzi iniziavano ad avere prima un contesto verbale, poi passato a quello fisico. A spalleggiarli i rispettivi amici. I sei contendenti, la cui azione violenta costringeva gli altri ragazzi ad allontanarsi dalla pista per non essere coinvolti, sono stati separati dal personale di sala e quindi allontanati. Ma due sono rimasti feriti: uno è stato portato al pronto soccorso di Fabriano dove gli veniva diagnosticata la frattura di un arto con una prognosi iniziale di 30 giorni. Un secondo giovane riportava contusioni varie al volto. A seguito della ricostruzione dei fatti eseguita dai poliziotti fabrianesi, acquisite le testimonianze e le immagini del circuito di videosorveglianza, tutti i sei giovani coinvolti nella rissa (tre fabrianesi e tre di varie località della Vallesina) sono stati denunciati. Immediata è stata la risposta del questore di Ancona a quei comportamenti violenti ed incivili, infatti, nei confronti dei sei ragazzi ha adottato i provvedimenti di prevenzione Daspo urbano in ragione dei quali non potranno più accedere per un anno né all’interno del locale ove si sono svolti i fatti né in quelli presenti nella stessa zona della città: con contestuale divieto di stazionamento nelle loro immediate vicinanze. Nel caso in cui dovessero contravvenire al dispositivo del questore, sarebbero responsabili di reato punito con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10mila a 24mila euro. “Continua il lavoro della polizia di Stato e di tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio – evidenzia il questore Capocasa -per garantire la vivibilità del nostro capoluogo e di tutta la provincia per assicurare ai nostri giovani spazi e tempi di divertimento compatibili con una comunità onesta e civile quale la nostra”.