Fase 2 Ancona, l'appello della Mancinelli. "Entusiasmo e buon senso"

Il sindaco su questa nuova fase: "Pedonalizzare di più il centro storico? Possiamo trovare delle soluzioni"

Il sindaco Valeria Mancinelli

Il sindaco Valeria Mancinelli

Ancona, 18 maggio 2020 - La si chiami ‘Fase 2’, ‘2 e mezzo’ o ‘quasi 3’, oggi è una giornata importante nel vissuto della cittadinanza al tempo del Coronavirus. Con il via libera alla riapertura delle attività che più riguardano l’aspetto sociale di una comunità, bar, ristoranti, parrucchieri, negozi e così via arriva una nuova, vitale conquista, ma con una serie di punti interrogativi. A vigilare su una specie di ritorno al passato anche il sindaco Valeria Mancinelli: quale il suo appello agli anconetani? "Di non essere paralizzati dalla paura, ma neppure agire da incoscienti e capire che non si deve tornare indietro. Ecco, la sintesi deve essere entusiasmo e buon senso. A chi da oggi tira su la saracinesca della sua attività auguro buon lavoro di vero cuore". Prendere un caffè o gustarsi un pasto fuori, cosa le è mancato di più? "Tutte le cose che danno gusto alla vita. Proprio ieri (sabato, ndr.) ho ordinato delle pietanze da asporto nel ristorante che frequento di solito, appena fuori città e ho pensato: appena posso vorrei tornare a sedere al tavolo e mangiare all’aperto". Cos’altro spera di poter fare presto? "Un bagno al Passetto non me lo leva nessuno, da giugno. Come tutti sanno io amo il mare e sono una frequentatrice della cosiddetta ‘spiaggia degli anconetani’. Certo sono curiosa di capire come sarà andare al mare con le regole da seguire. Se prima nel salire la scaletta per uscire dall’acqua era un piacere incontrare gente e magari fare quattro chiacchiere, stavolta sarà diverso". Oggi va in consiglio la delibera comunale sulle misure adottate a favore del commercio, degli esercenti su tasse e spazi da concedere in comodato: si aspetta un voto favorevole anche dalle opposizioni? "Se loro condividono mi farebbe piacere, ma resto convinta della bontà delle nostre misure, mi basta. A me non interessa il consenso trasversale. Detto questo, penso che la delibera passerà perché è buona, utile e necessaria". A proposito di eventuali novità, ritiene eventualmente fattibile un allargamento della zona pedonale in città? "Non è una cattiva idea, ma vorrei che le proposte restino abbastanza aderenti alla realtà. Se qualcuno mi chiede di pedonalizzare corso Stamira, onestamente mi sentirei di declinare la proposta. Lei non sa quante ne ho sentite in queste settimane". Ci vuole equilibrio, ovvio, ma ad esempio alcune vie, vicoli, strade o piazze del centro storico? "Ecco, qui mi trova più d’accordo, eventualmente analizzando bene le cose mi sembrano soluzioni più accessibili". Due mesi fa circa, nel giorno del suo compleanno, attraverso il Carlino lei promise agli anconetani che quando l’emergenza sanitaria sarebbe finita avrebbe organizzato un grande festa: l’appuntamento è sempre così lontano? "Diciamo che è più vicino di due mesi e che quell’idea continuo sempre a sognarla. Non avendo la sfera di cristallo e le conoscenze scientifiche, non so dirle quando sarà possibile, di sicuro non prima di settembre. Organizzare assembramenti ora non mi sembra una buona idea".