"Ferrovia: bene lo stop alle barriere, ma i treni merce aumenteranno"

Federici (Italia Viva) al sindaco: "Come si tutela la salute dei cittadini che abitano in prossimità della linea?"

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"Esprimo compiacimento per l’accantonamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del progetto delle barriere fonoassorbenti lungo la linea ferroviaria adriatica. Questa presa di posizione corale di tutta la nostra comunità rappresenta una vittoria tangibile contro le barriere che avrebbero avuto un impatto devastante per Falconara. Ma sono preoccupato per l’aumento significativo dei treni merci su rotaie che transiteranno anche sulla nostra linea". Così Franco Federici, capogruppo di Italia Viva, mostrandosi soddisfatto per una battaglia vinta ma avvertendo su un’altra che forse comincerà. "La normativa europea ed i fondi Pnrr prevedono un più intenso trasferimento delle merci su ferro perché il fil rouge degli investimenti europei riguarda la riduzione del traffico stradale grazie ad una più veloce ed efficiente circolazione delle merci, tutto ciò per ridurre del 90 per cento le emissioni di CO2 entro i prossimi trenta anni", e cita il caso del tratto Verona-Giovinazzo dove da ottobre si è assistito ad un 50 per cento di aumento dei treni merci alla settimana. Dunque le richieste al sindaco Stefania Signorini: "Come si potrà conciliare questo aumento significativo di treni merci sulla linea adriatica con il conseguente aumento del rumore e della criticità acustica, amplificata dalla frequenza del passaggio dei treni merci? È forse cambiata la normativa sulla riduzione dell’inquinamento acustico ferroviario? Come si tutela la salute dei cittadini che abitano in prossimità della linea ferroviaria?" La critica: "Il sindaco crea immediate aspettative alla collettività sull’arretramento della linea ferroviaria lungo la costa al fine di liberare la costa dai binari e quindi riappropriarsi della spiaggia per rilanciare il territorio. Preciso che il piano di Rfi prevede, non certo a breve termine, un nuovo percorso ferroviario parallelo all’autostrada A14 per i treni veloci, passeggeri e merci; al contrario, però, di quanto afferma il sindaco, rimarrebbero comunque gli attuali binari sulla costa che dovrebbero essere riconvertiti per il trasporto pubblico locale e per una metropolitana di superficie, come evidenziato nel progetto di massima di Rfi del settembre 2022". La richiesta di Federici: "Si convochi una Commissione sul tema, anche con i referenti delle Ferrovie, per illustrare ai consiglieri e alla collettività il nuovo percorso ferroviario, la destinazione degli attuali binari nonché le soluzioni agli interrogativi posti".