Fabriano, lancia il gatto contro un muro: condannato

Nei guai un fabrianese che vive a Matelica: due mesi di reclusioni e un risarcimento di 900 euro alla proprietaria dell’animale

Lancia il gatto contro un muro: condannato

Lancia il gatto contro un muro: condannato

Fabriano (Ancona), 11 giugno 2021 - Due mesi di reclusione (pena sospesa) e pagamento di 900 euro come risarcimento delle spese mediche per curare l’animale, dopo averlo afferrato per la coda, facendolo roteare e mandandolo a sbattere contro il muro. È la condanna stabilita dal giudice del Tribunale di Macerata per un 47enne di origine fabrianese attualmente residente a Matelica, in seguito ai maltrattamenti nei confronti di una gatta. L’episodio, avvenuto in una piccola via del centro di Matelica, risale al mese di gennaio 2018.

Secondo la ricostruzione emersa durante l’udienza, l’uomo avrebbe inizialmente preso in braccio la gatta in maniera tranquilla, salvo poi cambiare atteggiamento di colpo, forse in preda a una sorta di raptus improvviso e senza una reale motivazione. Il fabrianese avrebbe, infatti, afferrato la coda della gatta mandandola a sbattere contro la parete degli immobili circostanti. Assistito dall’avvocato fabrianese Maurizio Diociaiuti, l’uomo ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto accaduto, a suo dire a causa dei farmaci che in quel periodo assumeva e che lo avrebbero in qualche modo annebbiato rendendolo poco lucido.

Tramite il legale Tiziano Luzi, è stata la proprietaria della gatta a denunciare il fatto, chiedendo e ottenendo il risarcimento. E’ stata individuata dal giudice in 900 euro la cifra che il fabrianese dovrà sborsare, in quanto dopo quell’episodio l’animale è dovuto ricorrere ad una serie di cure e terapie per le lesioni e le fratture in più parte del corpo. Secondo i referti medici esibiti dalla signora attraverso il suo legale, il gatto riportò un trauma cranico, un trauma facciale con la perdita dei denti incisivi e canini inferiori, una frattura semplice e composta del processo coronoideo della mandibola destra e un trauma toracico con pneumotorace e contusine polmonare. Un episodio che ha fatto scendere in campo anche le associazioni animaliste del territorio che hanno supportato la proprietaria del gatto, ricordando come gli amici a quattro zampe per tante persone rappresentano perfino un punto di riferimento per i propri affetti. Ma tra i fenomeni debellare c’è pure quello dell’abbandono dei cuccioli. Nella tarda serata di mercoledì, infatti, a Fabriano sono stati trovati quattro piccoli gatti all’interno di un bidone della raccolta indifferenziata. "Erano sporchi e bagnati dall’immondizia che ci hanno versato sopra, avranno un mese di vita", spiegano i volontari dell’associazione animalista cittadina che ha recuperato i piccoli. I gatti sono stati salvati attraverso l’allattamento con biberon e poi trovando una famiglia per l’adozione.