Gli alluvionati in strada: "Così non andiamo avanti"

I Comitati hanno organizzato per oggi una manifestazione a Pianello di Ostra "E’ un modo per non dimenticare e sollecitare anche i ristori che non arrivano".

Gli alluvionati in strada:  "Così non andiamo avanti"

Gli alluvionati in strada: "Così non andiamo avanti"

"Così non andiamo da nessuna parte". Gli alluvionati di settembre dello scorso anno sono ancora in attesa dei ristori e oggi i Comitati sono "costretti" a tornano in piazza. Sono 8 i mesi trascorsi dal tragico evento che lo scorso 15 settembre ha messo in ginocchio la Valle del Misa e del Nevola da Senigallia fino ad Arcevia.

Oggi alle 15,30 l’appuntamento è a Pianello di Ostra, nel piazzale antistante il ponte di Pianello: "Un incontro per non dimenticare, perché così non andiamo da nessuna parte – spiegano i portavoce dei comitati – siamo anche in attesa dei ristori, al momento abbiamo ricevuto esclusivamente i contributi privati, banche, caritas e cas, ma ancora nulla di quanto sarebbe stato stanziato dal Governo per cittadini e imprese".

Imprenditori che si sono rialzati a fatica, altri che sono stati costretti a chiudere per sempre, un territorio dove quei fiumi, ormai considerati mostri dormienti, hanno spazzato via tutto e fatto 13 vittime. "Quello che per noi è davvero grave è che non è stato nominato un Commissario a Acta dedicato (come è stato per Ischia ecome sarà per l’Emilia Romagna) con i poteri di coordinare tutti gli interventi nel bacino, superando conflitti di competenze tra le decine di Enti Coinvolti. Il sistema attuale ha portato a due alluvioni in 8 anni. Non intervenire sull’organizzazione riproporrà le stesse lungaggini e inconcludenze – proseguono – bisogna adottare un efficace sistema di monitoraggio ed allerta in modo che simili nefasti eventi alluvionali non si ripetano mai più".

Tra le richieste c’è la pronta erogazione dei giusti ristori e indennizzi a tutti gli alluvionati, per coprire il 100% di tutti i danni, senza astruse esclusioni: "Per quanto riguarda i ristori dei danni, a fronte di 97 milioni di euro messi a disposizione dal Governo Centrale alla Regione Marche, già da più di due mesi, solo una parte è stata trasferita dalla Regione agli Enti, ed i Comuni non hanno ancora avviato la distribuzione" proseguono. Oggi i Comitati chiamano in piazza gli alluvionati per dare dimostrazione della loro unità e caparbietà nel portare avanti quella che ormai da mesi è diventata una vera e propria battaglia per ottenere la sicurezza, attraverso la manutenzione del fiume, ma anche i giusti ristori per andare avanti.

Quelli appena trascorsi sono stati giorni col fiato sospeso per la Valle del Misa e del Nevola strette in un’allerta meteo prorogata per tre giorni, con una manutenzione del fiume, nella gran parte dei tratti ancora al palo e che non fa dormire sonni tranquilli a chi ha già perso tutto a causa dell’alluvione, la seconda in otto anni.