Gli angeli del fango sono ragazzi "Non si sono risparmiati un istante"

A Serra De’ Conti i giovani del paese si danno appuntamento per aiutare la protezione civile a spalare. Eleonora era con loro: "C’era melma a Osteria. E pensare che c’è chi dice che hanno interessi solo per i social"

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Gli angeli del fango hanno il volto pulito dei ragazzi del paese. Sono tutti di Serra De’ Conti, uno dei centri per fortuna solo marginalmente colpito dall’alluvione catastrofica che ha messo in ginocchio il Senigalliese. Ieri mattina si sono dati appuntamento davanti alla scuola media per rimpolpare il corpo dei volontari della protezione civile, rispondendo presente all’appello lanciato via whatsapp dal Comune. "Chi può, scenda in strada per spalare il fango, liberare le strade e aiutare chi ha avuto case e negozi allagati". Più di dieci ragazzi si sono messaggiati: "Andiamo tutti, c’è bisogno di noi". "Ieri mattina quando sono arrivata – racconta Eleonora Biondi, una delle volontarie che ha dato disponibilità per ripulire le strade di Serra De’ Conti – erano già tutti lì con pale in mano, guanti e stivali. Si sono messi al lavoro per togliere il fango soprattutto dai marciapiedi e dalle strade. Tutti insieme abbiamo affiancato gli uomini della protezione civile. E’ stato molto bello, perché spesso è difficile coinvolgere i ragazzi (quasi tutti in età scolare ndr) in situazioni del genere. Si dice sempre che pensano solo ai social, che non hanno altri interessi. E invece vedete voi cosa sono capaci di fare". Il gruppetto, a bordo di un furgoncino si è diretto in zona Osteria, la parte più bassa del paese, quella che ha subito i danni maggiori dell’alluvione: "C’erano case e locali allagati, fango a Osteria. Ci siamo dati da fare per spalare tutto quello che era possibile". Gli angeli del fango si sono concessi un istante solo per farsi fare una foto. Meravigliosa, come quella che pubblichiamo: è di Rolf Schertenleib, uno svizzero di lingua tedesca che sei anni fa ha subito il fascino delle campagne marchigiane e ha aperto un b&b. Adesso si è stabilito nelle Marche insieme alla compagna. In una vita passata faceva il reporter, racconta Eleonora, ha lavorato anche un grande giornale ed è stato in Bosnia durante la guerra. Non a casa i suoi scatti sono stupendi e densi di significato. Rolf ha scattato delle foto bellissime di questa giornata indimenticabile e le ha pubblicate sulla pagina facebook "Sei di Serra se". "Siete grandi", scrive. In poco tempo ha ricevuto migliaia di like e di condivisioni: le sue foto stanno facendo il giro d’Italia, perché sono il simbolo della voglia di rimboccarsi le maniche e ripartire. Ma soprattutto danno merito ai ragazzi di mettersi a disposizione in un momento così duro. Parla poco l’italiano, preferisce far raccontare a Eleonora quello che è stato fatto. "Serra non ha avuto danni come Barbara e Pianello, ma la forza di volontà di questi ragazzi è stata più grande di tutto".

Andrea Massaro