Fase 2, riaperte le Grotte di Frasassi dopo due mesi di stop

Due soli saranno gli ingressi giornalieri, effettuabili alle 11 e alle 14.30 con gruppi contingentati

Le Grotte ripartono con due ingressi giornalieri

Le Grotte ripartono con due ingressi giornalieri

Genga (Ancona), 18 maggio 2020 - Dopo due mesi e mezzo di stop per il lockdown pandemico, oggi, lunedì, riaprono le Grotte di Frasassi, seppure in forma ridotta. Due soli, infatti, saranno gli ingressi giornalieri, effettuabili alle 11 e alle 14.30 con gruppi contingentati. Tra le novità l'obbligo per i visitatori di indossare mascherina e guanti all'interno delle cavità naturali e soprattutto l'acquisto dei tagliandi di accesso consentito unicamente in forma online. La biglietteria fisica, posizionata nella zona del mercatino La Cuna, resterà infatti chiusa e chi intende effettuare la visita si deve attivare in forma digitale con l'acquisto sul circuito Ticketone, per poi stamparsi il tagliando o eventualmente esibire all'entrata il documento digitale salvato su smartphone, come già avviene per i biglietti del treno.

"Prima dell'accesso - evidenziano i gestori del complesso carsico - verrà misurata la temperatura corporea con termoscanner e se risulterà superiore a 37,5° non sarà possibile entrare. I visitatori potranno usufruire del parcheggio in area La Cuna, per poi dirigersi a piedi verso l'ingresso (1300m). Oppure utilizzare il parcheggio a San Vittore di Genga, e proseguire a piedi (600m)". "Siamo realisti - spiega il sindaco gengarino Marco Filipponi - e, non potendo contare su presenze extraregionali, non ci aspettiamo un flusso che ci riporti alle stagioni pre-emergenza, ma è importante rimettere in moto il settore turistico".

Contestualmente saranno di nuovo aperti i i luoghi di culto tempio del Valadier e abbazia di San Vittore alle Chiuse. Intanto un po' tutto il settore del turismo montano è pronto a ripartire. E' infatti in arrivo il protocollo nazionale che riguarderà anche l'attiguo Parco Gola della Rossa-Frasassi, il cui direttore Massimiliano Scotti attende la definitiva formulazione del vademecum per consentire ai turisti di godere dei maxi spazi attezzati all'aria aperta. Ci sarà la necessità di prenotarsi, così da creare dei piccoli gruppi, fondamentali anche per rispettare il distanziamento sociale. Inoltre, l’uso delle mascherine ed il posizionamento di igienizzanti nei punti di raccolta. La temperatura corporea sarà rilevata dai responsabili dell’escursione, che dovranno avere dispositivi di protezione individuale aggiuntivi da utilizzare in caso di necessità. “La montagna - evidenzia Scotti - è una terapia naturale, che ci permette di riequilibrare mente e corpo".