Guerra del cibo: ristoratori contro balneari

Pronto un esposto, ma intanto è stata inviata una lettera al Comune per il rispetto delle normative e la mancanza di controlli

Guerra del cibo: ristoratori contro balneari

Guerra del cibo: ristoratori contro balneari

Ristoratori contro operatori balneari: "Alcuni non rispettano le leggi vigenti e nessuno controlla". Potrebbe trasformarsi in un esposto la lettera che alcuni ristoratori hanno inviato, in forma anonima per il timore di ripercussioni, all’Amministrazione comunale, ma anche ad alcune forze dell’ordine per segnalare il mancato rispetto delle normative riguardanti la sanità: "manipolano il cibo, office trasformati in bar e cucine e inoltre difformi alle piantine presentate in comune". Accuse gravi che arrivano a poca distanza dall’avvio della stagione estiva. Una comunicazione che il Comune ha provveduto a protocollare e dove i ristoratori che preferiscono mantenere l’anonimato, puntano il dito, con tanto di nome, di cinque stabilimenti: due sulla spiaggia di Ponente e tre sulla spiaggia di levante.

"Siamo esasperati da questa situazione ed è assurdo che dopo quattro anni, si tengano ancora gli occhi chiusi – si legge nella lettera/denuncia anonima – Il prossimo passo sarà un esposto alla Procura della Repubblica, tutti sanno ma nessuno fa niente". I ristoratori lamentano i continui controlli nei loro confronti, mentre alcuni operatori balneari, come scritto nella lettera, non rispetterebbero alcuna normativa. Un braccio di ferro che va avanti da anni quello tra ristoratori e bagnini che, possono tenere i bar annessi allo stabilimento, aperti dall’alba al tramonto salvo le deroghe concesse dal Comune ogni stagione. Quella dell’apertura dei bar negli stabilimenti è stata un’evoluzione che ha cambiato radicalmente il modo di vivere la spiaggia a Senigallia dove prima gli stabilimenti potevano consorziarsi con i locali in prossimità, mentre ora, la gran parte, svolge anche il servizio di bar.

Inoltre come già avvenuto in passato, sarà possibile anche quest’anno seguire le partite della Nazionale dagli stabilimenti balneari. Inoltre, ci saranno le deroghe che consentiranno anche di svolgere serate in musica, trasformando così i bagni in una discoteca a cielo aperto, cene dove ci si potrà allungare fino alle 3 di notte.

Stabilimenti che si trasformano sempre più in locali veri e propri, ma che, secondo quanto esposto dai ristoratori anonimi dovranno rispettare tutte le normative in modo da creare una ‘concorrenza corretta’. Mentre in passato la Movida si concentrava solo in una parte del lungomare Dante Alighieri, negli ultimi anni, anche grazie alla nascita di numerosi locali negli stabilimenti balneari ha notevolmente ampliato la zona del divertimento.