I video choc in aula "Oh raga questo è morto" Balaustre arrugginite

Le balaustre che cadono, i ragazzi ammassati, e un corpo che spunta a terra, quando la tragedia si è ormai consumata. Si vede un piede, parte della gamba e la voce di chi riprende che urla "raga, oh raga ma questo è morto". E’ stato uno dei filmati che i pm Paolo Gubinelli e Valentina Bavai hanno fatto vedere ieri in aula, durante il processo bis per la strage di Corinaldo. Immagini più crude, che hanno raggelato l’aula e tolto il fiato, anche se sono passati quattro anni, e con una premessa che lo stesso pm Gubinelli ha tenuto a fare per avvisare i presenti del contenuto forte. "Alcune immagini possono disturbare". Farli vedere, sul grande monitor in dotazione all’aula, servivano a supportare gli accertamenti che la procura ha fatto fare ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Ancona per ricostruire i fatti dal momento in cui è stato spruzzato il peperoncino fino alla conta dei morti. L’appuntato scelto Davide Mattiello ha spiegato come è andata la raccolta del materiale audio e video, attraverso social, siti di informazione e persone presenti quella sera poi sentite a testimonianza. In uno si vede la gente che inizia a correre verso destra, presumibilmente l’uscita numero 3, quella dove ci sono stati i morti. Il maresciallo Francesco Caramia, della sezione rilievi del comando provinciale dei carabinieri, ha riferito del suo intervento, con un sopralluogo fatto alle 4.20, riscontrando ruggine alle balaustre che avevano ceduto sulla rampa dell’uscita 3, descrivendole così: "Il materiale era piegato in più punti tanto che non si distingueva più cosa fossero". L’avvocato Marina Magistrelli, che difende Matteo Principi, ha chiesto conto anche della transenna amovibile che si sarebbe trovata alla fine della rampa, impedendo alla folla di uscire e creando quindi un tappo che forse poteva essere evitato, ma il carabiniere ha risposto: "Non è stato oggetto del mio sopralluogo". Prossima udienza il 20 gennaio.

ma. ver.