Il festival itinerante: toccherà a Camerano Loreto, Sirolo e Numana

Da oggi fino a domenica 20 si svolge la 25esima edizione del Festival "Un ponte tra culture", un evento iniziato nel 1998 a Buenos Aires e sviluppatosi poi tra Argentina, Uruguay, Italia e Brasile, toccando oltre 70 città nei quattro Paesi. Quest’anno il Festival torna nella sua culla, nella zona "storica" del Monte Conero, in parternariato con i Comuni di Castelfidardo, Camerano, Loreto, Numana e Sirolo e il sostegno dell’assessorato Beni e attività culturali delle Marche. Il Festival riprende dopo dieci anni esatti dall’ultima edizione con l’obiettivo di ridare slancio al rapporto tra artisti e pubblico dopo la forzata chiusura che ha negato la realizzazione e l’accesso agli spettacoli dal vivo. Performance "site specific", eventi nei teatri storici, nelle piazze e nelle chiese oltre a workshop aperti a tutti, compongono il ricco cartellone del Festival che prevede anche dirette streaming per dare la possibilità a chi, da lontano, desidera partecipare. L’apertura è affidata a Galatea Ranzi proprio oggi a Castelfidardo. A questo grande nome seguiranno spettacoli di giovani drammaturghi e giovani attori, danzatori e coreografi con l’idea di aprire uno spiraglio sul teatro e sulla danza contemporanei. Domani ci si sposta già al parco della Repubblica di Sirolo per la performance "House".