Il giro del mondo per una visita: "Dal neurologo dopo 240 chilometri"

La denuncia dello jesino Ivo Mercuri che non è riuscito a trovare posto in città: "270 km per l’holter"

Il giro del mondo per una visita: "Dal neurologo dopo 240 chilometri"

Il giro del mondo per una visita: "Dal neurologo dopo 240 chilometri"

"Ho 69 anni, purtroppo ultimamente sto riscontrando alcuni problemi di salute e mi sono dovuto sottoporre a vari accertamenti. Ho dovuto percorrere 240 chilometri per una visita neurologica, 250 per una visita gastroenterologica, 270 per un holter pressorio: eppure abbiamo l’ospedale in città". A parlare è lo jesino Ivo Mercuri che dopo vari viaggi nei due Cup della città ha dovuto arrendersi all’evidenza: nessuna possibilità di effettuare le viste di cui aveva bisogno, non tanto nella sua città ma nell’arco di 30 chilometri. Una a Fano, una a Comunanza e la più vicina (l’unica in provincia di Ancona) a Castelfidardo, le prenotazioni che è riuscito ad ottenere. Arrabbiato ha anche chiamato più volte l’Urp fino a sentire dall’altro capo del telefono l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini. "Già il mese scorso ho dovuto fare una visita neurologica a Fano – spiega - . Lì mi hanno prescritto una risonanza ma al Cup mi hanno detto che in regione non era possibile farla. Allora ho detto che sarei andato al privato e poi avrei chiesto al rimborso ma mi hanno detto che queste prestazioni non si possono rimborsare. Così sono andato in direzione piuttosto arrabbiato e mi hanno proposto l’inserimento in un elenco. So che c’è una legge che prevede che la Regione non possa sospendere le prestazioni a tutela della salute. Sono tornato al Cup la mattina presto per verificare se ancora non i fossero posti e intenzionato, in caso contrario ad andare dai carabinieri fare un esposto. Invece al Cup hanno trovato un posto dopo tre settimane, proprio a Jesi. Mi hanno detto che sono stato fortunato. Ma non è finita qui. Perché poi mi hanno prescritto un holter pressorio. Al Cup stavolta mi hanno trovato posto a Castelfidardo, 45 minuti da casa. Sono andato ma poi mi hanno detto che l’indomani per toglierlo sarei dovuto tornare a Castelfidardo e così anche per la risposta che non avrei potuto avere via mail o telematica, dopo una decina di giorni. Insomma 270 chilometri per posizionare un holter, operazione che richiede appena 5 minuti". E non è ancora finita: altra odissea per una visita gastroenterologica: il responso è stato Comunanza, cioè 130 chilometri di sola andata da casa. Mi sono arrabbiato e ho detto no. Ora mi hanno detto che cercheranno una soluzione e mi hanno fatto disdire la prenotazione a Comunanza. Vedremo.. Nel frattempo ho provato a parlare con l’assessore regionale Saltamartini che alla fine mi ha risposto però mi ha detto di queste cose non si occupa lui, ma l’ufficio relazioni per il pubblico. Sto valutando un esposto alla Procura".

Sara Ferreri