Il ministro all’ambiente per Silvetti "Area Marina protetta? Non decido io"

Pichetto Fratin ieri in città per il candidato a sindaco del centrodestra: "La parola passa agli enti locali". Berardinelli attacca la Mancinelli sui rifiuti: "Addirittura una riunione straordinaria il giorno prima del voto".

Il ministro all’ambiente per Silvetti  "Area Marina protetta? Non decido io"

Il ministro all’ambiente per Silvetti "Area Marina protetta? Non decido io"

È il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin l’ultima carta giocata da Daniele Silvetti, possibile sindaco di centrodestra, alla fine della campagna elettorale. Pichetto Fratin è arrivato in città ieri per sostenere la coalizione e il candidato: "Daniele Silvetti? La scelta è ricaduta su di lui da parte dell’area di centrodestra, è stato ritenuto il più adatto a governare la città" ha commentato il ministro che sull’Area Marina Protetta non ha voluto scoprirsi troppo: "Se facessi solo ed esclusivamente il cittadino avrei una mia idea sulla questione, ma qui faccio il ministro e in questo ruolo non posso decidere al posto degli enti locali. Saranno loro a esprimere la propria volontà in materia e a presentare le eventuali proposte, compreso il Comune di Ancona". Il suo intervento durante l’appuntamento di ieri ha toccato quasi del tutto temi nazionali, dalla mobilità alle fonti rinnovabili al posto dei carburanti fossili, fino alle comunità energetiche e alla raccolta dei rifiuti: "L’Italia ha una media molto alta di differenziata, ma il Comune di Ancona è sotto quella media" ha stuzzicato la giunta uscente Pichetto Fratin che ha parlato anche di Pnrr: "Un terzo dei fondi del Pnrr riguarda il mio dicastero, ma le spese sono a carico dei Comuni che devono essere messi in grado di funzionare per raggiungere l’obiettivo del 2026; ci sono problemi di progettazione per ottenere i fondi, difficoltà per reperire le professionalità e carenze di personale". Un problema, è giusto ricordarlo, che non sussiste ad Ancona dove l’amministrazione ha avuto accesso all’80% dei progetti presentati, con oltre 60 milioni di euro ottenuti, gli accordi quadro già firmati e le ditte incaricate pronte a partire dal 1° luglio. Daniele Berardinelli, consigliere comunale uscente ha colto l’occasione per attaccare la sindaca Valeria Mancinelli: "Stamattina (ieri, ndr) ha convocato un’assemblea urgente dei lavoratori di Anconambiente per impegnare l’Ata, l’Autorità d’Ambito, a ratificare la delibera sulla gestione ‘In House’ dei rifiuti. Un progetto bocciato da Tar, Consiglio di Stato, Corte dei Conti e anche dall’Anac. La Mancinelli si è addirittura detta disponibile a una riunione straordinaria sabato mattina, ossia il giorno prima delle elezioni. Tutto questo è assurdo". Daniele Silvetti ha ribadito alcuni concetti ormai noti a partire dal rapporto tra Parco del Conero e Comune di Ancona: "Il 50% del Parco è dentro la nostra città, serve un volàno per il turismo visto che nell’attuale bilancio comunale al tema è riservato appena lo 0,12% delle risorse. Mai come ora vediamo il risultato vicino, i sondaggi dicono che si può sognare".