Il questore davanti a 400 studenti "Ragazzi, attenti ai pericoli del web"

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"Internet costituisce una risorsa fondamentale, soprattutto per i giovani per i quali ormai rappresenta un’occasione di crescita culturale e sociale, come anche uno strumento di aiuto nello studio e nella ricerca di nuove informazioni. Ma è una realtà che richiede che i ragazzi sappiano usare lo strumento in modo critico e sicuro, acquisendo le competenze necessarie affinché navigare resti un’opportunità e non rischi di divenire un pericolo". Così il questore di Ancona Cesare Capocasa intervenendo ieri mattina al convegno ‘Svitiamo il bullone’ e aperto a 400 studenti che hanno raggiunto il Teatro Sperimentale. I giovani hanno ascoltato interventi sui temi del bullismo, cyberbullismo e dell’uso consapevole degli spazi digitali che, se sfruttati con approssimazione, possono celare pericoli e minacce specie nell’età della formazione. "Per questo – ha aggiunto Capocasa – è indispensabile un’opera di sensibilizzazione ed informazione continua, che concorrono a formare una nuova generazione consapevole sia delle potenzialità che dei rischi del web". L’evento è stato promosso dalla Questura dorica in collaborazione con Polizia di Stato, Confartigianato Ancona-Pesaro Urbino e l’Ufficio scolastico regionale e ha visto, tra le altre, la presenza dell’ex senatrice Elena Ferrara, la prima firmataria della legge 712017 che colpisce le condotte lesive della reputazione dei minorenni e blocca l’azione dei cyberbulli. Citato il caso di Carolina Picchio, prima vittima di cyberbullismo che si tolse la vita a soli 14 anni, lasciando uno scritto che a tutt’oggi pesa come un macigno: "Le parole fanno più male delle botte". Nel corso dell’incontro moderato dalla dirigente della Divisione Anticrimine e vicequestore Marina Pepe si sono alternati per i loro contributi il prefetto di Ancona Darco Pellos, la prof Carmina Pinto (Usr), il segretario di Confartigianato Marco Pierpaoli.