Il sindaco di Senigallia sbotta "Basta parole, intervenite"

Olivetti ha mostrato la situazione al ministro: "Sono 30 anni che aspettiamo. Domenica pioverà e non si può vivere con questa ansia". Scuole ancora chiuse

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di Silvia Santarelli

Scuole chiuse fino a domani a Senigallia, la notizia arriva nel giorno della visita del Ministro degli Interni Luciana Lamorgese che ieri ha fatto visita ai Comuni colpiti dall’esondazione e poi alle 11 è arrivata a Senigallia, dove insieme al sindaco, i vertici di Protezione Civile e Vigili del Fuoco ha fatto il punto della situazione: "Quando accadono eventi così improvvisi dobbiamo farci domande anche su quella che è la cura del territorio – ha spiegato il Ministro Lamorgese – su questo si sta già operando, la mia presenza oggi è proprio per ringraziare tutte le forze in campo, i sindaci che sono il primo punto di riferimento su territorio. Sono qui per testimoniare l’impegno del Governo che ha già stanziato 5 milioni di euro per i primi interventi e si farà il possibile per stanziare fondi in modo che la situazoine possa tornare a breve alla normalità. Ma siamo qui per dire alle autorità locali che lo Stato c’è". Cartina alla mano, il sindaco ha indicato al Ministro l’ampliamento della Zona Rossa e ha chiesto aiuti in tempi brevi: "Abbiamo ribadito la necessità di non lasciare sola qusta città e questa zona – le parole di Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia – abbiamo bisogno di forti risorse per porre in sicurezza quest’area, perché non possiamo più vivere questi incubi o vivere nella paura ogni giorno. Domenica pioverà di nuovo, sappiamo che il sistema degli argini è rovinato, la preoccupazione è che a questa pioggia si possa sommare l’acqua che potrebbe arrivare dai fiumi secondari, ma ci è stato assicurato che Vigili del Fuoco e Protezione Civile, insieme al Genio Civile Marchigiano dovrebbero mettere in sicurezza alcune zone. Non dovremmo correre, secondo loro, particolare rischi. Serve qualcosa di definitivo, sono trent’anni che stiamo aspettando, adesso basta".

Intanto le scuole restano chiuse fino a lunedì: "Abbiamo valutato alcuni plessi da un punto di vista viario e di sicurezza, ci sono zone che hanno ancora dei problemi e per motivi di sicurezza abbiamo deciso di chiudere" prosegue il sindaco. Gli alluvionati da giorni invocano l’esercito: "Abbiamo avuto problemi i primi giorni perché non arrivava alcun aiuto – prosegue – da 90 persone siamo arrivate a 700 e abbiamo reperito auto spurghi in tutta Italia. La Protezione Civile ha mostrato grande capacità e professionalità. Ci siamo arrabbiati sotto tutti gli aspetti, le Marche è una Regione di cui si parla sempre troppo poco. Abbiamo chiesto tutto, problemi come questo diventano nazionali: ci sono 11 morti è ora di finirsela e di intervenire. Riguardo all’esercito non è una divisa che mi dà certezza, ma ho bisogno di gente competente che venga a lavorare. Per questo mi sento di ringraziare tutte le forze che ci hanno aiutato quella sera sin dalle 20,30 senza dimenticare tutti i nostri volontari. Come noi abbiamo ricevuto un segno di stima per aver dato in tempo l’allarme in modo da evitare conseguenze più gravi".