Il sogno infranto di Luciano

Luciano Bigoni era nato a Civitanova ma si era trasferito ad Ancona ancora in tenera età, all’inizio degli anni Sessanta, insieme ai genitori e ad altri parenti stretti. All’inizio del suo percorso professionale s’impegnò come meccanico di auto. Ma ben presto seguì la vocazione paterna imbarcandosi ad Ancona nel peschereccio di famiglia. Più tardi armò uno scafo tutto suo, l’ "Angela Luciana", cui rinunciò solo una decina d’anni fa per avviare un nuovo ciclo lavorativo. Fece un corso a Napoli e ne uscì con le carte in regola per entrare negli equipaggi delle motodraghe e dei rimorchiatori. Una "nuova vita" finita con la terribile tragedia di mercoledì sera.