"Io non marchigiano, ma al vostro fianco"

Il presidente nazionale dell’Udc, Antonio De Poli, dal Veneto è candidato nel seggio uninominale del Senato per Pesaro e Ancona

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"Al mio rivale diretto per il seggio faccio un grosso in bocca al lupo e vinca il migliore". Antonio De Poli, presidente nazionale dell’Udc e candidato del centrodestra per il seggio uninominale del Senato per Pesaro-Urbino e Ancona, ha un attimo di esitazione sul nome del suo opponente, Marco Bentivogli, l’ex dirigente nazionale della Fim-Cisl che corre con il Pd, poi si riprende: "Con l’altro schieramento ci sono differenze nette, dal lavoro ai diritti e ai temi etici, fino al sociale. Dalla nostra parte noi avremo il compito di tenere tutti insieme, con i nostri valori e oltre i colori. Noi siamo il centro del centrodestra". Alla fine la scelta sull’importante seggio del Senato da parte della coalizione di centrodestra è caduta su De Poli, politico di grande esperienza a tutti i livelli istituzionali: è stato sindaco e assessore regionale in Veneto, la sua terra, e poi in Europa e in Parlamento: "È vero, io vengo dal Veneto, ma farò tutto per migliorare le condizioni del territorio di questa stupenda regione – ha spiegato De Poli ieri durante la conferenza stampa all’hotel Passetto incontrando la stampa – Voglio farmi ricordare dai marchigiani per la mia opera di parlamentare al loro servizio e qui sarò pienamente operativo. Nessuno nasce imparato, io sono qui per ascoltare e per ringraziare il presidente della giunta regionale Acquaroli e Dino Latini, a capo del nostro movimento dei moderati nelle Marche. Senza di noi, anche se siamo piccolini, il centrodestra non va da nessuna parte. Le mie priorità? Al netto dell’allarme legato al costo dell’energia e alle conseguenze innescate dal fenomeno, io punto su infrastrutture e lavoro".

A presentare la candidatura di De Poli, leader nazionale dell’Udc, sono stati alcuni volti molto noti della politica marchigiana. Oltre a Dino Latini, attuale presidente del consiglio regionale, politici passati dal centrosinistra al centrodestra come Vittoriano Solazzi, ex vice di Gian Mario Spacca alla guida delle Marche, e Luca Marconi, ex assessore sempre con la giunta Spacca: "De Poli non può essere definito come ‘calato dall’alto’ perché non è del territorio – ha detto Latini – in fondo il taglio dei parlamentari ha creato problemi a tutti. Siamo, anzi, onorati della sua scelta di candidarsi qui, parliamo di un leader nazionale di altissimo livello. Questa sfida ci fa tremare i polsi, ma noi la dobbiamo vincere. L’area dei moderati è centrale nel paese e nella coalizione".

Pierfrancesco Curzi