Jesi, la polizia arresta giovane pusher: liberato dopo poche ore

Jesi (Ancona), 27 marzo 2024 – Arrestato dai poliziotti giovane pusher, dopo poche ore viene liberato. Nel pomeriggio di ieri, nel corso di un’operazione antidroga, personale della squadra di polizia giudiziaria del commissariato, unitamente alle unità cinofile antidroga di Ancona, traeva in arresto in flagranza di reato per detenzione e cessione di stupefacente del tipo cocaina, un cittadino albanese, 23enne senza fissa dimora. Intorno alle 17, personale di polizia giudiziaria, ha individuato un’auto sospetta , segnalata già nei giorni precedenti quale veicolo utilizzato da individui di nazionalità albanese per muoversi nel territorio e spacciare di stupefacenti. Gli agenti hanno deciso di non fermare subito il mezzo , per monitorarne gli spostamenti. Dopo una serie di manovre incomprensibili e giri in città, verosimilmente per depistare le forze di polizia, l’auto si è fermata. Dall’abitacolo è sceso un uomo che si è diretto dietro un esercizio commerciale, su un campo di terreno incolto e ha prelevato qualcosa da terra. Poi, l’uomo si è messo nuovamente in auto, percorrendo alcune strade, cambiando zona fino a raggiungere via Paladini. Qui, è sceso dall’auto e si è incontrato con un uomo al quale ha ceduto repentinamente qualcosa in mano. In quel frangente il personale della squadra di polizia giudiziaria è uscito allo scoperto, bloccando i due uomini. A seguito di perquisizione, gli agenti hanno trovato una dose di cocaina del peso di grammi 0,5 addosso all’assuntore, un cittadino jesino 41enne. Lo spacciatore è stato compiutamente identificato procedendo a perquisizione personale estesa all’autovettura in uso, presa a noleggio. L’atto dava un responso positivo in quanto nascosta all’interno di un pacchetto di sigarette posto nel vano dello sportello, c’era un involucro in plastica contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina, come confermato da narcotest. L’uomo è stato arrestato per detenzione e cessione di stupefacente. Il pm di turno, non dovendo disporre misure cautelari, stante lo stato di incensuratezza, ha però trasmesso decreto di liberazione.