Jesina, nuovi imprenditori alla finestra per rilevare il club: "Chiariotti ci ascolti"

Jesina Calcio retrocessa, imprenditori locali interessati all'acquisizione per il rilancio del club. Presidente Chiariotti non ha ancora risposto alla richiesta di incontro. Addio del dg Amici e critiche al comportamento esagerato di parte del tifo.

Jesina, nuovi imprenditori alla finestra per rilevare il club: "Chiariotti ci ascolti"

Jesina, nuovi imprenditori alla finestra per rilevare il club: "Chiariotti ci ascolti"

Jesina Calcio retrocessa, nuovi interessi per acquisirla e rilanciarla da parte di un gruppo di imprenditori che hanno chiesto, nei giorni scorsi, un incontro al presidente Giancarlo Chiariotti. Richiesta che al momento però non avrebbe avuto riscontri dopo il no di Chiariotti all’ex dirigente leoncello Alessandro Cossu, in rappresentanza di imprenditori locali interessati a rilevare la Ssd Jesi. Loro sono Stefano Galati ed Andrea Bramerio, imprenditori jesini con esperienze pluriennali legate al mondo del calcio anche professionistico. Hanno già incontrato l’assessore allo sport Samuele Animali. "E’ stato un incontro cordiale – spiegano – in cui abbiamo presentato le linee guida di un progetto per il rilancio del Club Jesi Calcio con l’obbiettivo principe di tornare a categorie più confacenti alla tradizione cittadina, rivitalizzando il settore giovanile per il tramite di Accademy collegata a società professioniste, non senza la forte collaborazione di imprenditori locali già individuati. Alcuni giorni fa abbiamo richiesto appuntamento con il presidente Chiariotti. Restiamo in attesa della data". Intanto il dg Gianfranco Amici dà l’addio e si sfoga sui social: "Questa retrocessione – ha aggiunto -mi pesa tanto perché era evitabile, bastava che ognuno per la sua parte avesse svolto il proprio ruolo. Questo concetto vale per tutti, sia all’interno che all’esterno della Jesina Calcio. A livello interno, qualora ognuno avesse "fatto il suo" nel rispettivo ruolo e le decisioni fossero state condivise, probabilmente l’epilogo non sarebbe stato così negativo. Pertanto, essendo mancato il confronto, si è bruciato quanto di buono è stato fatto nel tempo. Ingiustificato il comportamento esagerato di una parte del tifo che si è accanito contro Chiariotti e me, procurando danni alla squadra, all’immagine della Jesina e ai tifosi stessi".