C’è chi ancora lo chiama Gino di ‘Mondo Piccino’, lo storico negozio di giocattoli gestito per anni a Falconara. Ma Gino Cortucci oggi è uno scrittore, capace di sfornare cinque libri apprezzati da molti. Soprattutto il primo, ‘Le scarpe del tuo numero’, una frase che gli ripeteva sempre il padre. Nato ad Agugliano, a tre anni Cortucci viene ad abitare ad Ancona, dove i suoi si trasferiscono. Adulto, diventa agente di commercio. Poi cambia tutto. Va a vivere a Falconara dove per anni gestisce Mondo Piccino, finché l’avvento dei centri commerciali gli fa abbassare la saracinesca. "Molti mi ricordano come parte della loro infanzia – spiega -. Vendevo giocattoli, i sogni di ogni bambino. Mi vedevano come il pifferaio magico. Oggi spesso mi fermano per rivivere quei ricordi. Mi fa molto piacere". E la scrittura? "Scrivere è sempre stato uno sfogo per me, quasi una terapia, compensava lo spirito artistico di quello che avrei voluto fare. A 50 anni c’è stato un terremoto nella mia vita: chiudevo la mia attività, avevo perso tutto. Passeggiavo di notte in spiaggia per sfogare la rabbia, covavo voglia di rivincita. Scrivere era il mio unico sfogo, una terapia che mi ha aiutato ad andare avanti. Arriva un momento della vita che devi svoltare, non hai altra scelta". Nasce così ‘Le scarpe del tuo numero’. "Ho voluto raccontarmi senza filtri, esternare le mie idee. Credo bisognerebbe sempre mettersi in gioco, altrimenti le cose non cambiano mai. Alcuni sostenevano fosse un libro molto coraggioso, quello che ha cambiato la mia vita, o meglio l’atteggiamento degli altri nei miei confronti. Un lettore mi ha detto che scrivo quello che pensano tutti. Abbiamo gli stessi pensieri, proviamo le stesse sensazioni ma che non si esternano per paura di essere giudicati. Credo valga sempre la pena di rischiare, sapendo che non si può piacere a tutti". Due anni dopo esce ’Se lo sapevo prima’, una serie di riflessioni sulla vita in generale. Seguono ’Amori impossibili’, raccolta di storie d’amore nelle più svariate situazioni, e ’Sbanco’, la storia vera di un ex miliardario caduto in rovina, diventato un clochard. L’ultima fatica di Cortucci è ‘La vita fuori stagione’. "Viviamo un’epoca di confusione totale, senza nessuna certezza, non esistono più regole, né logiche. Ho voluto esternare i miei pensieri su questo nostro mondo incartocciato, con questo grido di rabbia e ironia".