La frase sugli ebrei dell’assessore Giunta in imbarazzo: "Inopportuna"

Il capogruppo di Fdi in Regione, Ciccioli: "Ha sbagliato, ma la sinistra la finisca con l’ipocrisia culturale"

La frase sugli ebrei dell’assessore  Giunta in imbarazzo: "Inopportuna"

La frase sugli ebrei dell’assessore Giunta in imbarazzo: "Inopportuna"

I malumori in giunta sono evidenti. Quel, "in queste cose sono molto ebrea" pronunciato dall’assessore alla Cultura del Comune Anna Maria Bertini, ha raggelato i vari esponenti dell’esecutivo. Un colpo a freddo che nessuno si aspettava. Uno scivolone ritenuto quanto mai inopportuno in questo momento. Il motto della giunta Silvetti, in queste prime settimane di governo della città, è stato "testa bassa e lavorare" per prendere in mano le varie questioni aperte. E, invece, a esplodere è stato il settore della Cultura, quello consegnato al tecnoco della giunta. Prima i tagli a tutte le manifestazioni (per la scarsità di fondi presenti in bilancio, ma con un fare diciamo poco politico), poi la prova di forza per cercare di annunciare alla città il nuovo che avanza (anche se ancora molto poco da proporre in termine di progetti concreti), fino alle gaffe sugli ebrei o sulla Casa del capitano sconosciuta all’assessore alla Cultura.

Della Bertini, entrata per ultima nella giunta, si è parlato un gran bene per la sua conoscenza della burocrazia esistente nei vari palazzi della poltica e, quindi, per la possibilità di districarsi e arrivare ad accaparrarsi risorse quanto mai necessarie per far andare avanti la cultura cittadina. Poi, però, c’è la politica. Che è anche sapersi rapportare con la città. Un aspetto che non è passato inosservato agli stessi compagni di avventura dell’esecutivo. Una certa inesperienza che potrebbe essere un ostacolo nell’opera di costruzione del progetto culturale per la città. Senza dimenticare la presenza al fianco dell’assessore dell’ex presidente della Fondazione Pergolesi William Graziosi che non risulta inserito in nessun organigramma del Comune di Ancona.

Il capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, che ha fortemente voluto la Bertini in Comune prova a dire la sua: "Siamo davanti sicuramente a una frase inopportuna pronunciata dall’assessore Bertini, ma non era sicuramete nelle sue corde la volontà di voler offendere qualcuno. E’ stata usata una frase che spesso si utilizza nel linguaggio comune, come ad esempio quando si fa il paragone con i genovesi, ma senza voler essere offensivi. Al centrosinistra che chiede le dimissioni dico semplicemente di finirla con questa ipocrisia culturale. Sono certo che l’assessore è molto dispiaciuta per l’accaduto".

Nel frattempo il sindaco Daniele Silvetti sta per rientrare in città dal suo periodo di vacanze e avrà subito sul tavolo anche questo caso.