GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

La qualità della vita. Ancona perde 11 posizioni. Ma la provincia è sicura

Classifica del Sole 24 ore: la performance migliore nel rischio alluvioni pari a zero. Buono il clima, positivi i servizi per i bambini. Male gli anziani.

Classifica del Sole 24 ore: la performance migliore nel rischio alluvioni pari a zero. Buono il clima, positivi i servizi per i bambini. Male gli anziani.

Classifica del Sole 24 ore: la performance migliore nel rischio alluvioni pari a zero. Buono il clima, positivi i servizi per i bambini. Male gli anziani.

La provincia di Ancona ha perso terreno, e ben 11 posizioni, pur mantenendosi nella parte medio alta della classifica per la ‘Qualità della vita 2024’, redatta da Il Sole 24 Ore.

È risulta 35esima a livello nazionale. A vincere l’indagine che fotografa il benessere, la vivibilità e lo stato di salute dei territori è stata Bergamo. Seconda Trento, terza Bolzano.

In top ten, decima, Ascoli Piceno. Le altre province marchigiane hanno conquistato il 25esimo posto, è il caso di Macerata, mentre Pesaro Urbino (38esima) e Fermo (47esima) hanno occupato le griglie nella pancia della graduatoria, che ha complessivamente sondato un totale di 107 province. Sono stati presi in esame 90 indicatori, suddivisi in sei macrocategorie tematiche: "Ricchezza e consumi", "Affari e lavoro", "Demografia, società e salute", "Ambiente e servizi", "Giustizia e sicurezza" per arrivare a "Cultura e tempo libero". Categorie nella quali, si è scoperto, Ancona ha guadagnato 19 posizioni, tanto da chiudere 23esima.

E le altre? Saldo negativo. Maglia nera per "Affari e lavoro", -16 posizioni e 81esimo posto. Sostanzialmente ha tenuto la categoria "Ambiente e servizi", -9 posizioni e 34esimo posto. Per "Ricchezza e consumi", -19 posizioni e 48esimo posto, per "Giustizia sicurezza" -22 posizioni e 49esimo posto, mentre per "Demografia e società", -17 posizioni e 28esimo posto.

La performance migliore, incredibile ma vero, è stata conseguita nell’assenza di "rischio alluvione" per la popolazione in aree a pericolosità idraulica elevata. Ancona si è piazzata in testa in compartecipazione con Bolzano e Fermo. Il periodo preso in esame dall’Ispra è stato quello del 2021.

Chissà, quindi, che almeno per l’Anconetano questo parametro non possa essere suscettibile di cambiamenti futuri dopo le calamità di settembre 2022 (la grande alluvione del Senigalliese, che provocò 13 vittime) o quella più recente di settembre 2024, che hanno lasciando ferite ancora aperte?

Per quanto riguarda il clima, 39esimo posto per il soleggiamento (7,9 ore di sole al giorno), 11esimo per le ondate di calore (7 sforamenti di temperature maggiori o uguali a 30 gradi per tre giorni consecutivi tra il 2011 e il 2021) e 36esimo per gli eventi estremi (18 giorni con accumulo di pioggia maggiore a 40 millimetri nel periodo 2011-2021).

Il rovescio della medaglia, ed ovvero il dato peggiore, è stato nell’inflazione dei prodotti alimentari e bevande non alcoliche in percentuale: la provincia si è piazzata in coda, al 100esimo posto. L’elaborazione è stata effettuata su dati dell’Istat, tra settembre 2023 e settembre 2024.

E passiamo agli indici generazionali. Il dato più significativo è stato quello dei bambini: la provincia si è collocata al 19esimo posto, grazie a numeri positivi per gli indicatori che misurano servizi, opportunità e condizioni di vita.

È risultata invece 32esima per gli anziani, mentre 50esima per i giovani. In uno speciale indice sulla parità di genere, invece, il territorio è al 13esimo posto italiano. Un gran bel risultato maturato in un anno. L’occupazione femminile, secondo l’Istat, è cresciuta del +0,6 per cento per le donne tra 20 e 64 anni. Sono scese di poco le imprese femminili, ogni cento imprese registrate: 0,04 per cento. Brillante il dato per le amministratrici comunali donne, secondo Ministero dell’Interno e Istat: +10,8 per cento.