
L’assessore comunale alla Cultura, Anna Maria Bertini
Il Pd denuncia il "vuoto culturale" in città, soprattutto dopo la cancellazione di quattro delle cinque mostre che avrebbe dovuto curare Vittorio Sgarbi. L’assessore alla cultura Anna Maria Bertini non ci sta, e replica parlando di "informazioni non corrette". "A fine dello scorso anno - scrive Bertini in una nota - Sgarbi era la persona da cui tenere le distanze e nulla di buono erano le proposte avanzate; a fine luglio si ‘riprende’ che le mostre proposte, non di Sgarbi, elemento fondamentale, poiché l’Amministrazione non ha mai avuto rapporti economici con lo stesso, il quale, sottolineo, ha apportato esclusivamente un contributo, non si faranno più.
Ma non ci si ferma qui. Si sostiene che la mostra "Dal Futurismo all’informale. I capolavori del Mart" è stata un flop di presenze con gli oltre 5.000 visitatori in 6 mesi. I visitatori annuali della Pinacoteca erano 8.417 (di cui 5.877 ingressi gratuiti) nel 2019, anno pre Covid e quindi a pieno regime, e 5.178 tra gennaio e agosto 2022. Parametrizzando le presenze risulta che la mostra del 2023/2024 ha avuto un incremento di visitatori del 22% rispetto al 2022 e del 16% rispetto al 2019. Non da ultimo va rilevato che gli incassi del 2024 hanno coperto gli investimenti sostenuti". Quanto alla presunta "mancanza di programmazione" l’assessore parla di "mancanza di oggettività", e cita una ricca serie di mostre. Oltre a "Una famiglia per Ancona. La donazione Mengoni-Ferretti", inaugurata il 24 luglio, e che terminerà il 6 gennaio), la programmazione offre al pubblico "Incisioni di Albrecht Dürer", che ritorna dopo vent’anni ad Ancona (ottobre 2024 - febbraio 2025); "Il segno dei maestri dallo studio di Raffaello a Canova" (dicembre 2024 - febbraio 2025); "Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma - seconda edizione" (11 aprile-15 giugno 2025); ‘Premio Marche 2025’, "che dopo 27 anni torna ad Ancona". Bertini ricorda poi che "il 14 febbraio riaprirà la Pinacoteca con nuovi allestimenti che daranno maggiore visibilità ai capolavori di Ancona. La riapertura vedrà anche il prestito, da parte dei Musei Capitolini, del "Ritratto di balestriere (Mastro Battista di Rocca Contrada)" di Lotto, realizzato ad Ancona". Per Bertini "promuovere la città e darne visibilità significa anche saper cogliere le opportunità presenti nel territorio nazionale. L’anno giubilare ai Musei Capitolini sarà inaugurato con sei capolavori della Pinacoteca: Pala Gozzi e Crocefissione del Tiziano, Immacolata Concezione del Guercino, Pala dell’Alabarda di Lotto, Circoncisione di Olivuccio di Ciccarello, Madonna col Bambino del Crivelli. Con i Musei Capitolini è stato concertato il piano di promozione che valorizza la nostra Pinacoteca attraverso una conferenza stampa congiunta con vari sindaci; programma di affissioni nelle principali città d’Italia; piano di diffusione media; giornate di studio dedicata al tema della pittura adriatica; stampa di un catalogo; tre saggi curatoriali e schede scientifiche delle opere. E si parla di assordante silenzio?". Ma non finisce qui. L’assessore ricorda i molti eventi di successo che da gennaio ad agosto hanno animato Ancona: i Philoshow di Popsophia; il festival nazionale "Lo spettacolo del male"; ‘Ankoneide’; "Scrivere col cinema" a cura di Paolo Mereghetti; Teatri Antichi Uniti, rassegna tornata nel capoluogo dopo 14 anni. E ancora: 20 giornate di eventi a giugno, 21 a luglio e 23 ad agosto, realizzati da associazioni ed enti tra Mole, piazza del Papa e Anfiteatro romano, "riaperto dopo ben 13 anni soltanto grazie alla ferma volontà dell’Amministrazione".