Ma lei resta rintanata nella sede dei dem "Aspetto fino all’ultima scheda scrutinata"

La vittoria in pugno al primo turno in base a tutte le indicazioni di ieri notte: in piazza decine di persone in attesa per poter festeggiare

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Emozionata ma scaramantica fino all’ultimo voto scrutinato la candidata della ‘Coalizione democratica’ Daniela Ghergo ha passato lunghe ore da cardiopalmo ieri. Nella sede elettorale nel cuore della città l’avvocato ed ex collaboratrice di Romano Prodi ha consultato fino a notte fonda i risultati che tardavano per gli intoppi in alcuni seggi. Attorno a lei gli altri candidati e molti simpatizzanti ma lei è rimasta con la bocca cucita fin oltre la mezzanotte. I rappresentanti di lista ufficiosamente avevano inviato l’esito ma le schede contestate e in forse in particolare circa l’interpretazione del voto disgiunto, hanno tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto.

Tra gli ultimi a essere sbloccati i voti del seggio di San Donato: 194 schede da scrutinare, operazione che ha richiesto oltre dieci ore di tempo. Daniela Ghergo non è masi scesa di fatto sotto al 50 per cento ma quello 0,5% di vantaggio a poche sezioni ancora da chiudere, non dava la certezza del trionfo e allora la parola d’ordine fino a notte fonda è stata prudenza. Tanti i fabrianesi incollati ai telefonini pronti a esultare per il ritorno del centrosinistra alla guida della città. Il gruppo in piazza è lo stesso gruppo che coeso ha portato avanti la candidatura dell’avvocatessa fino a pochi mesi fa non così vicina alla politica locale dopochè era stata scartata quella di Roberto Sorci. Una scelta che ha premiato. "I prossimi 5 anni saranno decisivi per il nostro futuro – ha dichiarato Daniela Ghergo nel suo ultimo appello al voto –. Da oggi occorre costruire una città nuova, su nuove basi, non ricostruire il passato. Perché chi pensa di applicare le regole e le modalità di un mondo che non esiste più rappresenta un rischio che non possiamo più permetterci di correre. Non abbiate paura di affidarci il compito di realizzare la Fabriano che abbiamo progettato per le nostre nuove generazioni: attrattiva di capitali, di risorse e di persone; aperta, che fa rete, si interconnette, che rompe l’isolamento, che si apre al mondo e che torna a contare nel mondo. Il nostro è un progetto solido e concreto. Non abbiate paura di affidare la nostra città a persone competenti, stimate nel lavoro, nell’associazionismo, nel volontariato, nello sport. Noi ci prenderemo cura della città con spirito di servizio, trasparenza e lealtà verso i cittadini, come facciamo nella vita, non lasceremo indietro nessuno, costruiremo una città a misura dei più fragili: dei bambini, delle donne e degli anziani. Non abbiate paura di affidare la città alle donne, che qua non hanno mai governato ma che ovunque nel mondo, quando sono chiamate nei momenti di crisi ad assumersi la responsabilità di trovare soluzioni per risolvere i problemi, le soluzioni le hanno sempre trovate. Dateci fiducia, datemi fiducia, investite in questo territorio andando a votare. Ce la possiamo fare e insieme ce la faremo".