Non solo i più piccoli Tutte le Marche in classe

Nella riunione di ieri il dirigente Filisetti, sindacati e associazioni di categoria hanno raggiunto la sintesi: superiori al 50%, ogni istituto avrà autonomia

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di Ilaria Traditi

Non solo scuole dell’infanzia, elementari e medie. Da mercoledì anche gli studenti delle superiori potranno tornare in classe, anche se al 50%. Le modalità verranno decise da ogni singolo Istituto, ad esempio al Savoia Benincasa intere classi si alterneranno una settimana ciascuna. In altri istituti invece all’interno della stessa classe metà alunni seguiranno in presenza e metà in dad. "Noi preferiamo che le regole si applichino alla classe intera - spiega Alessandra Rucci, dirigente del Savoia-Benincasa- abbiamo sempre fatto così fin dal primo lockdown. Siamo pronti al rientro e riprendiamo esattamente da dove ci eravamo lasciati, con la stessa organizzazione. Ce lo aspettavamo e lo speravamo tanto. Penso sia giusto fare riprendere ai nostri ragazzi un po’ di normalità e accompagnarli speriamo ormai verso la fine dell’anno". E ancora: "Anche i ragazzi sono felici, in questo periodo ogni settimana venivano a scuola a lasciare uno striscione con cui chiedevano la riapertura. Siamo felici che sia finalmente successo". La decisione di riaprire le scuole è stata presa ieri durante la riunione del Tavolo regionale di confronto convocato dall’Ufficio scolastico regionale e allargato a Regione Marche, UPI Marche, ANCI Marche e sindacati della scuola. Essendo le Marche da martedì 6 in zona arancione e con un’incidenza, seppur minima, di contagi sotto i 250 casi ogni 100mila abitanti, il direttore dell’ufficio scolastico Marco Ugo Filisetti ha comunicato che si potranno riaprire le scuole dell’infanzia, elementari e medie con presenza al 100% mentre per le secondarie di secondo grado la presenza è consentita appunto al 50%, secondo regole stabilite da ogni singolo istituto. Una indicazione che punta a ridurre la possibilità di circolazione del virus tra gli studenti nella fascia d’età dove nei mesi scorsi si erano registrati il maggior numero di casi positivi (dai 14 ai 18 anni). "Nell’ultimo mese anche noi abbiamo sperimentato la didattica a distanza - spiega Silvia Del Monte preside dell’Istituto Comprensivo "Grazie-Tavernelle"- e siamo pronti a riaprire in presenza anche se la scuola, ci tengo a ricordarlo, non ha mai chiuso. I plessi sono rimasti aperti anche per consentire ai ragazzi con disabilità e bisogni educativi speciali di frequentare le lezioni in presenza. L’ultimo mese è stato molto impegnativo, sono felice che la scuola riapra e già da mercoledì saremo al lavoro per garantire a tutti un rientro in sicurezza. Una delle maggiori difficoltà della Dad è rappresentata dalla mancanza per alcuni studenti di dispositivi adeguati per seguire le lezioni da casa e anche se noi ne abbiamo forniti molti in comodato d’uso gratuito non sono stati sufficienti per colmare tutte le richieste. Ringrazio i docenti che hanno fatto un lavoro impagabile". Anche qui, come in tutti gli Istituti verranno messi in campo tutti i protocolli di sicurezza. "Terremo sempre le finestre aperte - sottolinea Del Monte- e cercheremo di svolgere il più possibile le attività all’aperto".