Organici carenti, caos agli sportelli Poste in sciopero: "Basta precari"

Sit-in di protesta ieri mattina davanti alla sede di Largo XXIV Maggio: "Situazione sempre più difficile". Ma l’azienda ribatte: "Nel prossimo triennio 25mila nuovi ingressi di cui 26 solo nelle Marche nel 2022"

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Organici carenti, precariato, operazioni allo sportello sempre più complesse, aggressioni al personale e caos organizzativo: le sigle sindacali di Poste Italiane in sciopero e sit-in di protesta davanti alla sede dirigenziale anconetana in largo XXIV Maggio. Sindacati compatti, se si eccettua la Cisl che ha deciso di non aderire all’agitazione che ieri ha bloccato per 24 ore, compreso il turno di notte, la normale operatività. Parte del personale, in quanto area di primaria importanza, è stato precettato e ha garantito i servizi essenziali: "La situazione di Poste Italiane nelle Marche, così come in altre regioni, è sempre più difficile _ attaccano i vertici territoriali di Slc-Cgil, UilPoste, Failp-Cisal, Confsal e Fnc-Ugl _. Denunciamo condizioni di lavoro ormai non più sostenibili e criticità che investono tutti i settori. A partire dal precariato e dai contratti a tempo determinato, che ormai sono diventati la normalità, con cui sostituire chi va in pensione. Precarietà che aumenta progressivamente al decrescere delle tutele, oltre a un peggioramento della qualità del servizio. In generale c’è una grave carenza dell’organico e una situazione che continua a peggiorare senza notizie positive all’orizzonte". Poste Italiane, dal canto suo, preso atto dello stato di agitazione che nelle prossime settimane potrebbe riguardare altre iniziative di protesta coordinate dalle organizzazioni sindacali, ieri ha diffuso questa nota: "In riferimento allo sciopero proclamato oggi (ieri, ndr.) da alcune sigle sindacali, Poste Italiane informa che nel prossimo triennio sono previsti circa 25mila nuovi ingressi in tutta Italia, di cui 26 previsti per il 2022 solo nelle Marche _ si legge nel comunicato diffuso dall’ufficio stampa che insiste sulla questione delle assunzioni _. Di questi, 15 portalettere sono stati confermati a tempo indeterminato lo scorso 1 marzo, e andranno a sommarsi a 7 consulenti finanziari e 4 operatori di sportello che verranno assunti in regione nel corso dell’anno. Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia in tutto il Paese e in tutti i settori, Poste Italiane comunica che nelle Marche nel biennio appena trascorso sono stati assunti 78 giovani: 23 nel 2020 e 55 nel 2021, fra addetti allo sportello, consulenti finanziari e portalettere. Numeri che sono destinati a crescere nel corso del prossimo triennio".