CronacaAncona, patenti ‘false’ per guidare in Italia. Due autoscuole e 94 persone nei guai

Ancona, patenti ‘false’ per guidare in Italia. Due autoscuole e 94 persone nei guai

L’ideatore della truffa, un uomo di origine marocchina residente a Rovigo, incassava fino a 2.500 euro per ogni documento

Una patente in una foto d'archivio Ansa

Una patente in una foto d'archivio Ansa

Ancona, 15 luglio 2017 - Operazione della polizia stradale contro l’illecita conversione di patenti di guida, ottenuta mediante l’utilizzo di documenti falsi. Alcuni soggetti di origine marocchina e tunisina, prevalentemente residenti in altre regioni, avevano presentato, in due autoscuole di Ancona e provincia, gestite da un anconetano, la documentazione necessaria per ottenere la conversione di patenti di guida apparentemente conseguite, in precedenza, nel proprio stato di origine.

A seguito delle indagini 94 persone sono state denunciate: avrebbero falsificato la data della prima residenza ottenuta in questo Stato, reintrando così nei parametri dettati da accordi sottoscritti dai governi italo/marocchino ed italo/tunisino. In alcuni casi, la patente estera della quale era stata richiesta la conversione, risultava contraffatta e mai ottenuta nel paese di origine. La Procura di Ancona, pm Irene Adelaide Bilotta, ha ottenuto il sequestro delle patenti italiane irregolarmente ottenute e di quelle marocchine. L’ideatore dell’illecita attività è un uomo di origine marocchina, residente in Provincia di Rovigo, già noto alle Forze dell’ordine. Per ogni patente ottenuta, riceveva una somma compresa tra i 1.800 ed i 2.500 euro. In alcuni casi, la patente ottenuta veniva consegnata ai sodali interessati al termine dei pagamenti, sovente rateizzati.