Patto tra Comune e associazioni: "Ecco i centri estivi per i bimbi"

L’assessore Ilenia Orologio: "In caso di disabilità grave la frequenza sarà gratuita per tre settimane".

Patto tra Comune e associazioni: "Ecco i centri estivi per i bimbi"

Patto tra Comune e associazioni: "Ecco i centri estivi per i bimbi"

Dal Castello lo hanno definito "un patto". Quello stretto tra Comune e associazioni "per offrire a bambini e ragazzi l’opportunità di frequentare i centri estivi facendo attività sportive, escursioni, visite guidate, lezioni di lingua, garantendo la gratuità della frequenza per i ragazzi disabili da alcuni di essi". L’amministrazione, infatti, "si farà carico della spesa per l’assistenza educativa per tre settimane e metterà a disposizione delle associazioni le sedi comunali, in particolare le scuole". Il progetto è stato illustrato ieri mattina durante un’accesa riunione della commissione consiliare Scuole e Sport, richiesta nelle scorse settimane a gran voce dalla minoranza. "Abbiamo riservato un’attenzione particolare ai bambini e ai ragazzi con disabilità e a quelli seguiti dai servizi sociali – ha spiegato l’assessore al Welfare, Ilenia Orologio –, mettendo a disposizione un fondo dedicato all’assistenza educativa. L’accordo con alcune associazioni prevede tra l’altro che la frequenza di chi ha disabilità grave sia gratuita per tre settimane, per un totale di 75 ore di assistenza: le famiglie pagheranno soltanto l’iscrizione per la necessità di avere una copertura assicurativa. Nel caso il bambino o il ragazzo voglia frequentare oltre le tre settimane, le famiglie pagheranno soltanto l’assistenza in compartecipazione in base all’Isee". Le famiglie dei bambini e dei ragazzi con disabilità grave dovranno fare espressa richiesta di esenzione secondo le modalità che saranno diffuse tramite i canali del Comune. Comune che, in cambio della gratuità per i soggetti più deboli, ha previsto per l’estate 2024 di offrire la propria collaborazione a soggetti privati e associazioni sportive che organizzano centri estivi per bambini e ragazzi da 3 a 14 anni. "La volontà dell’amministrazione è quella di garantire le attività estive dei più giovani secondo un modello organizzativo che possa assicurare un’offerta educativa quanto più ampia e differenziata possibile, favorendo l’autonoma iniziativa delle realtà associative del territorio", hanno aggiunto. Tante le proposte. Tra queste, quelle di Uisp Ancona, David C, Baby Planner, Rugby Falconara e Hakuna Matata. L’elenco è disponibile sul sito delle associazioni stesse e, presto, anche sul sito del Comune. Le risorse dell’ente integreranno quelle reperite dalle associazioni. Ad oggi, invece, come aveva lamentato l’opposizione, non si ha notizia per i centri estivi comunali. gi. gia.